PIETRALBA. C’era don Luigi Ciotti ad officiare la messa, ieri al santuario di Pietralba, al termine dalla 20a edizione della Camminata d’oro. «La nostra proposta - così gli organizzatori - non vuole essere una proposta contro la corsa all’acquisto. Vuole essere un suggerimento a “consumare” una giornata in maniera diversa. Una giornata da trascorrere in amicizia per costruire lo spirito invece che consumarlo; per ritrovarsi anziché perdersi». Il ritrovo era fissato tra le 8 e le 8.30 in via Pietralba a Laives, da dove parte la salita per il santuario lungo il sentiero della via crucis. Alle 12.30 è stata celebrata la messa officiata da don Luigi Ciotti, fondatore dapprima del Gruppo Abele, come aiuto ai tossicodipendenti, e poi dell’associazione Libera contro i soprusi delle mafie. La funzione religiosa è stata accompagnata dal “Coro Monti Pallidi”.

E don Ciotti, affascinato dal panorama circostante, ha ricordato l’encliclica del Papa in tema di ambiente, sottolineando l’importanza di mantenerlo intatto. «C’è una crisi ambientale ed una crisi sociale», così don Ciotti esortando i fedeli «a parlare di meno ed agire di più».

«Alla fine di questo lungo cammino vogliamo lasciare un segno tangibile del nostro impegno per il sociale. Da sempre la nostra manifestazione è collegata ad un progetto di solidarietà ed in occasione della XX edizione della camminata d’oro si raccoglieranno fondi per il gruppo Abele fondato da don Luigi Ciotti», così il Cai Alto Adige. In questi 20 anni, lo spirito che ha animato da subito gli organizzatori si è mantenuto intatto, nonostante il costante aumento dei partecipanti abbia costretto gli organizzatori a piccoli cambiamenti, per lo più logistici. Ormai nell’organizzazione sono coinvolte tutte le Sezioni del Cai della Bassa Atesina, Appiano, Bronzolo, Egna, Laives e Salorno, il Soccorso alpino, il Gruppo speleologico e quello cinofilo e il Gruppo grotte.