Dopo il maltempo gli interventi per la sicurezza

Laives. Il maltempo dei giorni scorsi ha evidenziato i punti più vulnerabili del territorio di Laives. Si tratta, come si può immaginare, delle pendici montane alle spalle della città.Lungo la strada...



Laives. Il maltempo dei giorni scorsi ha evidenziato i punti più vulnerabili del territorio di Laives. Si tratta, come si può immaginare, delle pendici montane alle spalle della città.

Lungo la strada che sale verso i masi di Montelargo, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire a causa di una frana precipitata nei pressi del primo tornante. I masi sovrastanti sono rimasti isolati alcuni giorni, il tempo necessario per ripulire la carreggiata. C’è stata una frana anche lungo le pendici di monte Francesco, dalla parte opposta della Vallarsa: anche lì, poco oltre il “Peterköfele”, a causa del cedimento di una rampa, fango e alberi hanno interrotto la strada verso alcuni masi. A riaprirla in questo caso hanno provveduto gli stessi residenti con i loro mezzi.

Ieri, presso il primo tornante della strada per Montelargo, ha compiuto un sopralluogo il vicesindaco Giovanni Seppi. «In primavera – dice – con il geologo bisognerà stabilire gli interventi da fare per la messa in sicurezza di questo versante che si trova proprio sopra le case di via Sottomonte. Siamo anche stati abbastanza fortunati, tutto sommato, perché il guardrail ha deviato il flusso di fango e sassi che stava scivolando velocemente verso valle, altrimenti la frana avrebbe potuto raggiungere le case. Alle spalle di via Sottomonte comunque permane una situazione idrogeologica critica e anche lì bisognerà intervenire il prima possibile».

Il vicesindaco passa poi a illustrare gli interventi già programmati: «L’ufficio Bacini montani – spiega – ha in programma la realizzazione di due grandi bacini in Vallarsa: uno nei pressi di casa Emmaus e l’altro nel territorio di Nova Ponente, proprio per imbrigliare meglio il rio Vallarsa. La spesa prevista è di due milioni di euro. Vale lo stesso discorso per il rio Dolce, a Pineta: anche per quell’area c’è uno studio per realizzare, a monte, un grande bacino di decantazione».

Seppi quindi ringrazia i Bacini montani e l’Ufficio geologia della Provincia per la collaborazione: «Negli ultimi anni per Laives sono stati spesi diversi milioni di euro per interventi di messa in sicurezza».

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