Sabato a Egna 

I grandi compositori tra sacro e profano

Egna. Sabato 4 maggio, alle 20, torna nella sala parrocchiale del centro storico di Egna la rassegna “Itinerari musicali” con il terzo appuntamento di quest’anno, “Tra sacro e profano”. Promossa dal...



Egna. Sabato 4 maggio, alle 20, torna nella sala parrocchiale del centro storico di Egna la rassegna “Itinerari musicali” con il terzo appuntamento di quest’anno, “Tra sacro e profano”. Promossa dal Comitato comunale di educazione permanente, la rassegna può contare sul sostegno di Comune e Provincia. Curatore artistico è Antonio Lazari, che evidenzia come, a partire dall’inizio della cultura musicale occidentale, le due sfere del sacro e del profano si siano da sempre differenziate, fuse, confuse, alimentate vicendevolmente. Basta qualche accenno significativo: ai tempi di Bach, l’opera in musica trionfava in Europa; al suo fianco si sviluppava l’oratorio, che del melodramma emulava articolazione, arie, recitativi, struttura, rimanendo scevro solo delle scenografie. Haydn metteva tutta la sua arte sinfonica al servizio di opere monumentali, la “Creazione” e “Le ultime sette parole di Cristo sulla croce”. Franz Liszt, poi, ebbe fin da giovane una grande attrazione per la vita ascetica. Fu il padre che riuscì a distoglierlo dall’entrare in convento. Liszt in tarda età indosserà comunque l’abito talare. Erich Satie fondò una sua chiesa (di cui era l’unico adepto), e fu il musicista della setta esoterica della Rosa-Croce, per la quale scrisse stravaganti musiche pianistiche. Di questi esempi di commistione tra sacro e profano si darà un saggio sabato 4 maggio. Il concerto sarà l’ultimo della prima parte della rassegna e vedrà l’esibizione della cantante russa Olga Tselinskaia, accompagnata al pianoforte da Antonio Lazari. Alcuni brani saranno affidati esclusivamente al pianoforte.













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