In municipio debutta il settore  servizi demografici

Laives. A distanza di qualche anno dall’ultima modifica (era allora sindaca Liliana Di Fede, che affidò l’incarico ad uno studio milanese), il consiglio comunale di Laives ha approvato una nuova...



Laives. A distanza di qualche anno dall’ultima modifica (era allora sindaca Liliana Di Fede, che affidò l’incarico ad uno studio milanese), il consiglio comunale di Laives ha approvato una nuova modifica della struttura organizzativa che riguarda specificatamente il personale comunale e i vari uffici di settore.

Finora gli uffici erano sei: se ne aggiunge adesso un settimo, che si chiamerà "servizi demografici" e, oltre all’anagrafe e allo stato civile, comprenderà anche i servizi dello Sportello del cittadino, del protocollo, dell’archivio e dell’informatica. La direzione è stata affidata alla dottoressa Katia Milanello, già capo dell’ufficio anagrafico del Comune di Laives.

“Questa riorganizzazione - ha spiegato in aula durante il consiglio comunale il sindaco Christian Bianchi – consentirà una migliore distribuzione del lavoro, dato che finora c’era uno squilibrio tra gli uffici, alcuni dei quali avevano troppe competenze ed erano caratterizzati da carichi di lavoro eccessivi. Mi piace sottolineare infine che questa riorganizzazione non è stata studiata da una ditta esterna, ma è il frutto - ha sottolineato Bianchi - del lavoro del gruppo dei nostri dirigenti, i quali conoscono perfettamente la struttura comunale e sanno cosa serve per renderla più efficiente in modo da garantire un servizio migliore ai cittadini e anche una maggiore condivisione delle scelte adottate"

Nel corso di quest’anno verrà anche abbandonato il vecchio sistema informatico con il quale operano gli uffici comunali di Laives (sono rimasti oramai pochissimi i Comuni che ancora utilizzano tale sistema) e di passerà invece al "D3". “Sarà un grande lavoro comunque, quello di spostare tutto quanto sulla nuova piattaforma e - ha spiegato ancora il sindaco ai consiglieri comunali - abbiamo deciso di farlo ora perché Bressanone lo ha introdotto nel 2018 e noi, che abbiamo una struttura similare a quella della città vescovile, troviamo così indicazioni utili per farlo a nostra volta. Come detto, il vecchio sistema informativo verrà eliminato”. B.C.

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