La gita salta, i tredicenni donano a chi è in difficoltà 

Solidarietà. Gli alunni di terza delle Fabio Filzi avevano raccolto con un mercatino 624 euro per il loro soggiorno studio a Firenze. Ora con quei soldi il Comune acquisterà altri pacchi spesa 



Laives. Durante l’anno scolastico, i ragazzi della terza B della scuola media Fabio Filzi avevano lavorato sodo per finanziare almeno in parte il soggiorno studio in programma, tre giorni a Firenze a fine marzo. Poi è scoppiata la pandemia di coronavirus, le scuole hanno chiuso i battenti e anche la gita è stata annullata.

«Rimanevano però i 624 euro raccolti dai ragazzi con tanto impegno e grande entusiasmo – dice Stefania Piccoli, l’ insegnante coordinatrice del soggiorno –, così ho chiesto alle famiglie e ai ragazzi che cosa dovessimo fare con questi soldi. La scelta è stata unanime: doniamoli a favore di chi è in difficoltà, alle famiglie colpite dalla crisi finanziaria. Così la scelta è stata quella di versarli sul conto corrente che il Comune ha aperto presso la Cassa rurale cittadina per integrare la somma di 95 mila euro arrivata dal governo e destinata dalla giunta all’acquisto dei pacchi spesa ora in fase di distribuzione».

L’insegnante ricorda anche che era la prima volta che si organizzava un mercatino per raccogliere soldi da destinare al soggiorno studio, cui i ragazzi tenevano tantissimo. «Faceva parte di un progetto di cittadinanza attiva – dice Stefania Piccoli – nel cui ambito tutti i ragazzi hanno lavorato per raggiungere un obiettivo comune, a prescindere dall’apporto di ciascuno di loro. L’obiettivo era quello di finanziare almeno in parte il soggiorno, così da pesare meno anche sulle rispettive famiglie. Purtroppo è andata come è andata per colpa del coronavirus e i ragazzi hanno quindi deciso di donare il frutto del loro lavoro a chi più ne ha bisogno in questo momento. Infine, ci sono anche altri 50 euro di “fondo cassa”, sempre destinati al conto corrente di solidarietà aperto dal Comune».

La decisione dei ragazzi e dell’insegnante è stata accolta con commozione in municipio, una volta comunicata al sindaco e all’assessora alla scuola e alle attività sociali, Claudia Furlani. «Ci ha colpito veramente questo bell’esempio da parte di giovanissimi alunni – dichiarano Furlani e Bianchi – perché siamo riusciti così a trasmettere come Comune il valore della solidarietà verso gli altri. I ragazzi, rinunciando ai soldi raccolti con il loro impegno, hanno compreso nel modo giusto l’importanza di aiutare chiunque sia in difficoltà. Ringraziamo vivamente a nome di tutta l’amministrazione comunale questi nostri giovani concittadini, la loro insegnante e le loro famiglie per la bella lezione di responsabilità che ci hanno dato».

Intanto, sul fronte amministrativo, va avanti la distribuzione dei pacchi spesa alle famiglie che ne hanno diritto in base alle indicazioni stabilite dal governo per questo specifico genere di sostegno. Va avanti anche la raccolta delle donazioni sul conto corrente aperto alla Cassa rurale di Laives (Iban IT 52 D 0811 4584 8000 0300 266 019, causale Comune di Laives solidarietà alimentare). È anche attivo il numero di telefono 0471 595780 per fare richiesta di tale forma d’aiuto destinata a chi è rimasto privo di reddito a causa del coronavirus.













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