La piazza prende forma: focus su biblioteca e Vivaldi 

Il progetto. Gli architetti veneziani incontrano Don Bosco, Conservatorio e Istituto musicale L’intento è soddisfare le esigenze manifestate nel tempo da studenti, lettori e allievi



Laives. Continuano gli incontri periodici fra l’amministrazione comunale e lo studio Cecchetto, di Venezia, al quale è affidata la progettazione della piazza in centro città. Nel corso dell’ultimo, la scorsa settimana, ci si è focalizzati sugli spazi dove troveranno sistemazione sia la biblioteca civica, sia la scuola di musica. Si tratta di incontri allargati anche ai rappresentanti degli enti coinvolti, quindi erano presenti anche Lucia Piva, direttrice dell’ufficio biblioteche della Provincia, Livia Bertagnolli, del Conservatorio di Bolzano, e Tamara Paternoster dell’Istituto musicale.

L’obiettivo, coinvolgendo i diretti interessati fin dalla fase progettuale delle strutture che sorgeranno attorno alla piazza, è di raccogliere indicazioni e necessità funzionali in relazione agli spazi che saranno realizzati. «Per quanto riguarda la biblioteca civica – spiega il sindaco Christian Bianchi, che partecipa agli incontri – sta cambiando il concetto: non più “magazzino” di libri, bensì luogo di incontro. La futura biblioteca avrà una superficie di circa 600 metri quadrati, con un’area specificatamente destinata ai piccoli utenti, dove troveranno materiali a loro destinati. Tradizionalmente i bambini sono più rumorosi e per questo l’indicazione è di riservare loro uno spazio che non crei disturbo agli altri utenti della biblioteca. Ce ne sarà poi uno anche per lo studio e per la lettura e infine – cosa richiesta dagli universitari residenti a Laives – uno spazio anche per loro dove studiare e incontrarsi. Ovviamente ci sarà pure posto per tutti coloro che si recheranno in biblioteca per leggere libri, giornali e riviste».

Quindi la sede della scuola musicale: «Attualmente la scuola musicale a Laives si trova in spazi del tutto inadeguati e ha bisogno di una sistemazione dignitosa. Sarà realizzata nelle cubature della piazza e l’indicazione per i progettisti è quella di prevedere sale di dimensioni diverse a seconda del tipo di insegnamento. Ovviamente, parlando di musica, bisognerà anche curare al meglio l’acustica e l’insonorizzazione degli spazi per non creare disturbi a chi sta facendo attività negli altri piani».

Infine la piazza vera e propria, che in parte sarà coperta da una struttura trasparente. «Al piano terra è prevista la realizzazione di un bar-ristorante – anticipa il sindaco – che darà una certa importanza alla piazza vitalizzandola nella giusta maniera. Altri temi che approfondiremo nel corso dei prossimi incontri con i progettisti riguarderanno gli spazi per l’Associazione turistica, perché è previsto che da via Galizia, dove ora si trova, sia trasferita in centro. Al primo piano degli edifici affacciati sulla piazza dovrebbe trovare posto la polizia municipale con locali adeguati, e anche il sagrato della chiesa sarà sistemato. Ci sarà un parcheggio pubblico interrato di due piani e tutto dovrà diventare un concetto unico. Come tempi, fra progetto preliminare, definitivo, esecutivo e appalto dei lavori serviranno due anni: il finanziamento (circa 14 milioni) ad ogni modo c’è e per la fine di questa legislatura credo che vedremo l’inizio dei lavori».













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