L'appalto

Oltre un milione di euro per gli arredi della casa di riposo di Laives

A pagare il conto saranno anche i Comuni di Vadena e Bronzolo, che usufruiscono della struttura. Intanto proseguono i lavori nel cantiere di via Mayr: «L’obiettivo è arrivare a essere operativi al 100% entro l’inverno»



LAIVES. Mentre procedono speditamente i lavori di ampliamento e ristrutturazione della casa di riposo di via Peter Mayr a Laives, il consiglio di amministrazione della struttura ha anche già espletato la gara di appalto relativa agli arredi che dovranno completarla. Il costo previsto si aggira attorno al milione e duecentomila euro.

«Per quanto riguarda la tempistica, invece, se tutto procede come previsto - dice Joachim Dalsass – potrebbe esserci la consegna dell’edificio nella primavera del prossimo anno e così, montati poi gli arredamenti, per l’autunno-inverno del prossimo anno gli ospiti attualmente sistemati ad Ora potrebbero fare ritorno a Laives. Indubbiamente per noi sarebbe fantastico se tutto procederà come da previsioni, anche perché ci consentirebbe di risparmiare i soldi, ovvero 18mila euro al mese, che paghiamo come affitto per l’uso dell’ex Hotel “Goldenhof” di Ora».

Per i nuovi arredi della casa di riposo di Laives, dato che fra gli ospiti regolarmente ci sono anziani anche di Bronzolo e Vadena, sono previsti contributi da parte di tutti. Nello specifico, Laives ha già deciso di stanziare 500mila euro; Vadena 150 mila euro, mentre il Comune di Bronzolo, intanto, ha assunto l’impegno di metterci 50mila euro perché ha difficoltà a dare di più attualmente.

Con questo grande intervento (costo oltre 5 milioni di euro), che ha cambiato radicalmente volto alla casa di riposo cittadina, salgono anche i posti letto: da 73 a 76, più tre nella mansarda. Quello che però ha imposto la ristrutturazione del complesso non è stata tanto la volontà di aumentare i posti letto, bensì di riportare a norma tutto quanto, in base alle disposizioni provinciali che riguardano le case di riposo.

«Non l’avessero fatto - aveva spiegato il vicesindaco di Laives rispondendo alle critiche dell’opposizione per la spesa elevata a fronte di una manciata di posti letto in più che si ottengono - non solo la struttura sarebbe stata fuori norma, ma la Provincia stessa, come è successo in qualche realtà provinciale, avrebbe imposto un taglio dei posti letto disponibili, con il risultato che la casa di riposo avrebbe dovuto chiudere a causa dell’impossibilità economica di andare avanti».

Periodicamente questa polemica si riaffaccia in consiglio comunale ma oramai, come si dice, per il progetto di ristrutturazione della casa di riposo cittadina “il dado è tratto” e, come spiega il suo presidente Dalsass, «entro autunno-inverno del prossimo anno sarà di nuovo operativa al cento per cento». In seguito - come accennato in consiglio comunale dalla giunta – si potrà iniziare a valutare come muoversi per il futuro per quel che riguarda il “pianeta anziani” e relative esigenze, anche alla luce delle nuove politiche assistenziali.













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