Pacchi spesa a quota 117 La crisi colpisce ancora 

L’emergenza. Dei 95 mila euro stanziati dal governo finora il Comune ne ha spesi 39.100 «Andremo avanti finché ce ne sarà bisogno. L’eventuale avanzo andrà a iniziative di solidarietà»



Laives. A cadenza mensile, prosegue la distribuzione dei pacchi alimentari da parte del Comune. Si tratta di prodotti acquistati direttamente da alcuni supermercati attingendo ai 95 mila euro che il governo ha destinato a Laives per sostenere persone e famiglie in difficoltà economiche a causa della pandemia di coronavirus.

«In aprile, quando è iniziata la distribuzione – dice Claudia Furlani, assessora alle attività sociali – le famiglie che avevano usufruito di questa iniziativa sono state 65 e per l’acquisto dei pacchi alimentari il Comune ha speso 20.900 euro. In maggio le famiglie sono state 52, con una spesa di 18.200 euro. La distribuzione dei pacchi alimentari andrà avanti anche questo mese e nei prossimi, almeno fino a quando ci saranno persone in difficoltà dopo aver perso la propria fonte di reddito a causa del coronavirus. Ricordo inoltre che il Comune ha anche aperto un conto corrente alla locale Cassa rurale sul quale versare offerte destinate allo stesso scopo».

Finora dunque, senza contare le offerte dei privati, che comunque hanno superato già la quota di 10 mila euro, dei 95 mila euro ricevuti ne sono stati spesi poco più di 39 mila. Se dovesse poi succedere che avanzassero soldi, come li impiegherà il Comune? «Intanto andiamo avanti anche nei prossimi mesi con questa iniziativa – spiega a sua volta il sindaco Christian Bianchi –. Penso almeno fino ad agosto, poi, se avanzeranno soldi, ovviamente li destineremo a iniziative di solidarietà verso chi maggiormente ne ha bisogno».

Ricordiamo che, diversamente da altre realtà comunali, Laives aveva scelto fin dall’inizio di gestire direttamente tutta l’operazione “emergenza alimentare” attraverso l’acquisto e la distribuzione di pacchi spesa alle famiglie o ai singoli che nel frattempo avevano fatto (e potranno continuare a fare) richiesta di sostegno in municipio, compilando l’apposita autocertificazione. Si tratta di un sostengo che – è sempre stato sottolineato – il governo ha destinato specificatamente a coloro che sono stati colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia, al punto da perdere il lavoro e il reddito minimo mensile (il tetto massimo consentito è pari a 500 euro) e non potere più garantire a se stessi e alle loro famiglie il sostentamento. Grazie alla contrattazione con alcuni grandi supermercati, gli uffici comunali erano riusciti a spuntare condizioni molto convenienti. In effetti, la quantità di prodotti che è prevista per ogni richiedente è notevole. Va detto che non sono mancate nemmeno polemiche, inizialmente, fortunatamente da parte di pochissime persone che si sono lamentate non tanto della quantità di prodotti ricevuta, ma piuttosto del tipo di prodotti, che ad alcuni non andavano bene. A proposito, dall’ufficio servizi del Comune hanno sempre ribadito che, nel momento in cui viene accolta una richiesta con i requisiti necessari per ricevere l’aiuto, si fa anche una piccola intervista telefonica per sapere se in famiglia ci siano intolleranze alimentari o impedimenti di natura religiosa».













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità