Piano del “verde-verde”, Il Pd: è solo una sanatoria 

Scintille in consiglio comunale. Via libera alle trasformazioni delle aree boschive in campi Franceschini: «In realtà è un semplice avallo di modifiche già fatte. Destre succubi della Svp»


Bruno Canali


Laives. Dopo una drastica “cura dimagrante” che ha ridotto dagli iniziali 15 ettari a 5 quelli accolti, il consiglio comunale di Laives, recentemente, ha approvato in via definitiva il piano del "verde-verde". Si tratta delle richieste, presentate da diversi agricoltori, di poter trasformare in verde agricolo il verde boschivo che confina con le coltivazioni. È stato dopo le analisi delle commissioni provinciali per l’ambiente e per il rischio idrogeologico che tali superfici sono state ridotte a 5 ettari. Ma l’approvazione del consiglio comunale sarebbe, secondo il consigliere del gruppo Pd Marco Franceschini, una «sanatoria per lavori che già sono stati fatti». L’esempio più lampante evidenziato da Franceschini, l’ultimo maso che si vede guardando la collina dalla stazione ferroviaria.

Le superfici in esame.

«All’inizio - ricorda il consigliere Svp Robert Tezzele, presidente della commissione urbanistica comunale - le domande erano 19 e risalivano all’anno 2000. Complessivamente riguardavano una quindicina di ettari di bosco da trasformare in verde agricolo. Caso per caso, queste richieste sono state analizzate in commissione urbanistica e nella commissione paesaggistica provinciale, anche alla luce dei piani per la sicurezza idrogeologica del territorio comunale, e alla fine da 15 ettari siamo scesi a poco più di 5. Alcune richieste non sono state accolte. In un caso inoltre si trattava di speculazione, dato che la richiesta di trasformazione non era stata presentata da un agricoltore. Per quanto riguarda i cinque ettari che adesso potranno essere trasformati da verde boschivo in verde agricolo, si parla di tre categorie: una è effettivamente quella per la trasformazione di verde boschivo in verde agricolo e comprende 4,5 ettari del totale. Per altri 5 mila metri quadrati si dovranno adottare misure compensative. Infine, su circa 3 ettari sono state apportate rettifiche cartografiche».

L’accusa di Franceschini.

In consiglio comunale non sono mancate le perplessità, all’interno dell’opposizione, in particolare per una richiesta riguardante un maso sopra la città. «Lassù – commenta il consigliere Marco Franceschini –, come si è visto bene dal fondovalle, i lavori di movimento terra sono iniziati ben prima che il consiglio comunale desse il via libera alle trasformazioni: sono state trasformate aree con destinazione di castagneto, boschiva e prativa. In consiglio non si è fatto altro che un’autentica sanatoria per modifiche già attuate. È l’ennesima dimostrazione che l’Svp gestisce i propri interessi come le pare, con l’avallo di destra e centrodestra, che la Volkspartei usa come uno scendiletto per i propri scopi. Basti vedere l’inerzia di questa giunta sui progetti maggiori, per esempio il fotovoltaico». Neanche i rappresentanti del Movimento 5 stelle (che appoggiano la maggioranza) hanno accolto con entusiasmo la proposta di queste trasformazioni.













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