Laives. Domani, 3 dicembre, è la Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita nel 1981. A ricordarlo è il Movimento 5 stelle di Laives attraverso il consigliere comunale Andrea Sbironi: «A quasi 40 anni dall’istituzione di questa data – dice – la società civile si interroga se a livello infrastrutturale si sia fatto abbastanza».

Le persone con disabilità devono poter fruire dei servizi come ogni altro cittadino: ancora nel 1989 nella legislazione italiana è stato introdotto il concetto di accessibilità. A Laives, però, avverte Sbironi, «nell’ambito privato e in quello pubblico c’è ancora molto da fare. I servizi come le poste di Pineta e di Laives, così come lo stesso municipio, presentano dislivelli importanti e sono di difficile raggiungimento. Alcuni supermercati sono irraggiungibili se non con carrozzine elettriche. Ci dobbiamo chiedere se i luoghi pubblici siano tutti accessibili, se sia stata fatta una pianificazione logica: i bancomat, le tabaccherie, gli sportelli dedicati ai cittadini sono accessibili? La distribuzione dei parcheggi per persone con disabilità è sufficiente, efficace e a norma?»

Il M5s evidenzia la situazione di strade e marciapiedi: «Dai sopralluoghi che abbiamo fatto e che porteremo all’attenzione nei prossimi mesi risulta che lo scalino tra strada e l’invito del marciapiede è fuori tolleranza, cioè oltre i limiti introdotti dalle norme. Di percorsi pedotattili ce n’è solo uno, un piccolo tratto presso la stazione ferroviaria, quando invece lungo le strade che portano a luoghi pubblici ne servirebbero. Pianificando gli interventi in parallelo con le manutenzioni dei marciapiedi, in un decennio si avrebbe la possibilità di costruire una rete di percorsi idonei. Durante i cinque anni passati abbiamo concordato l’abbattimento delle barriere architettoniche della scuola materna di Pineta e delle elementari di Laives, briciole in un mare tutto da navigare. Vogliamo sensibilizzare la giunta affinché nell’ambito degli interventi sulle infrastrutture pubbliche si introducano negli elaborati progettuali anche gli adeguamenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Siamo in forte ritardo ma si è sempre in tempo e in questa legislatura bisogna assolutamente agire».