«Troppi mezzi pesanti escono dall’A22 e usano la statale del Brennero»
Trasporti e ambiente. Il vice sindaco Seppi: «Con le gallerie ad Ora, Laives e San Giacomo e a breve a Bronzolo, la strada è più veloce rispetto all’autostrada non a pedaggio. Ma così ci ritroviamo fra i paesi i veicoli più inquinanti»
LAIVES. Giovanni Seppi, vice sindaco di Laives, era presente (assieme ai consiglieri Svp Marlene Hofer e Robert Tezzele) all’affollata conferenza pubblica promossa dai vertici dell’A22 nella sala civica di Termeno. Ha quindi ascoltato le spiegazioni date dall’ingegner Carlo Costa, direttore tecnico generale dell’A22, in particolare le ipotesi per il futuro dei flussi relativi al traffico pesante.
Tra le altre cose, l’ingegner Costa ha ipotizzato l’adozione di un sistema “a vignette” per orientare il traffico pesante: in sintesi, la “filosofia” delle vignette per i mezzi pesanti sarebbe quella che “chi più inquina più paga”.
“Pur apprezzando la finalità ecologica di questa ipotesi – dice Giovanni Seppi – che sarebbe quella di far pagare tariffe autostradali maggiori a chi più inquina, ritengo che però vadano analizzati anche tutti gli altri aspetti che ne deriverebbero.
Già oggi, sulla variante alla statale 12 fra Egna e Bolzano si registra un passaggio quotidiano di mezzi pesanti elevato. In tanti casi, si tratta di camion che non hanno come meta il territorio locale, ma, semplicemente, scelgono la variante in galleria come opzione rispetto all’A22 e al pagamento della tariffa.
Con la costruzione delle gallerie, ad Ora, Laives e San Giacomo e fra non molto anche quella a Bronzolo, di fatto la statale 12 è diventata molto più veloce da percorrere rispetto a prima e ne approfittano anche i guidatori dei mezzi pesanti.
Come ha spiegato lo stesso ingegner Costa nell’assemblea di Termeno, per legge non è possibile bloccare questi transiti e dunque, se si introdurranno le vignette per far pagare di più chi più inquina, rischieremo di trovarci proprio questi mezzi pesanti maggiormente inquinanti sulla statale 12, un’eventualità da scongiurare”.
Pensare di bloccare eventualmente questa tendenza, come ha spiegato appunto l’ingegner Costa, non sarebbe possibile, stante l’attuale legislazione e, aveva anche aggiunto il direttore generale di A22, “quando abbiamo tentato di farlo sono scattate le denunce da parte degli autotrasportatori”.
Tenere il più possibile i mezzi pesanti in autostrada è il filo conduttore che anche l’ingegner Carlo Costa ha sottolineato a Termeno, ma, effettivamente, se si introdurranno le vignette per far pagare di più le tariffe autostradali ai mezzi maggiormente inquinanti, è del tutto probabile che questi uscirebbero e imboccherebbero le statali, specialmente se, come quella fra Egna e Bolzano, con le gallerie della variante, è diventata percorribile come un’autostrada e anche gratuitamente. Contro questa possibilità, i Comuni non hanno “armi”.
