Via Sottomonte, edificio per attività socio-culturali 

Il vicepresidente della giunta provinciale Tommasini: «Si potrebbe sfruttare il parco per iniziative pubbliche» 



LAIVES. Si avvicina la conclusione dei lavori per la costruzione del nuovo polo scolastico agrario a Laimburg e conseguentemente, anche il trasferimento della scuola agraria italiana da Laives alla nuova sede. La questione ha già creato dibattito in consiglio comunale a Laives, un confronto collegato alla destinazione futura dell'edificio dove attualmente si trova il Laboratorio biologico provinciale, in via Sottomonte.

Per una parte del consiglio comunale, una volta trasferito il Laboratorio biologico, la sua sede sarebbe ideale per ospitare la scuola agraria italiana; per un'altra parte invece, la scuola agraria avrà come logica destinazione Laimburg, dove si sta preparando una nuova, moderna sede, mentre nello spazio del Laboratorio biologico, una volta libero, ci starebbe qualche cosa di diverso, tenuto conto anche che si trova a ridosso della casa di lungodegenza "Domus Meridiana". Con quest'ultima idea è schierato il vice presidente provinciale Christian Tommasini: "La scuola agraria italiana ha come destinazione il complesso in costruzione a Laimburg - dice Tommasini - mentre la sede del Laboratorio biologico, una volta disponibile, la vedrei meglio per un progetto a carattere socio-culturale, sfruttando anche il bel parco verde adiacente, che potrebbe essere aperto a tutta la comunità per iniziative di vario genere. Si tratta di un'idea che sarebbe opportuno discutere con i cittadini di Laives". Christian Tommasini a proposito ricorda anche il piano che ci sarebbe per la trasformazione del vecchio condominio Ipes di via Sottomonte, condominio che si trova a poche centinaia di metri dalla casa di lungodegenza e dall'area del Laboratoio biologico provinciale. "Il vecchio condominio Ipes a mano a mano si sta svuotando - dice - e gli ultimi inquilini se ne andranno appena saranno pronti i nuovi alloggi Ipes alla zona Toggenburg di Pineta. L'idea sarebbe quella di realizzare quindi in via Sottomonte, alloggi semi-protetti per anziani, un progetto innovativo a livello provinciale, con alloggi dove gli anziani sarebbero autonomi anche grazie alle più moderne soluzioni tecniche, come la domotica". Tommasini a suo tempo aveva parlato di alla progettazione di servizi "cohousing" (che significa “coabitazione solidale", una specie di condominio costituito da un gruppo di vicini partecipi di uno stesso progetto) dove allestire un vero e proprio percorso per le persone anziane. "Si tratterebbe di allestire una sorta di "percorso sociale", una "rete" che comprenda vari servizi rivolti agli anziani - aveva spiegato Tommasini - un progetto pilota che potrebbe nascere proprio in occasione di questa ristrutturazione edilizia, un'occasione opportuna per un edificio modello". Le idee ci sono insomma e si metteranno in moto appena fatti gli spostamenti di scuola e laboratorio.(b.c.)













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