Via Stazione, un milione per la nuova ciclabile 

Pronti i lavori: ieri sopralluogo del Comune e incontro con i proprietari dei terreni Si arriverà fino alla stazione, quindi spetterà alla Comunità e a Vadena decidere


di Bruno Canali


LAIVES. Il progetto (dell’ingegner Giorgio Giacomozzi) c’è; gli espropri che hanno interessato 15 proprietari privati anche e c’è l’incarico alla ditta: la costruzione della pista ciclabile lungo via Stazione a Laives può iniziare. “Per fine gennaio, inizio febbraio l’intervento prenderà il via”, ha detto ieri il vice sindaco Giovanni Seppi, il quale, assieme a tecnici comunali, progettista e titolari della ditta appaltatrice, ha effettuato un ultimo giro lungo via Stazione per presentare agli interessati la ditta che farà i lavori e spiegare gli ultimi dettagli dell’opera. La pista ciclabile fra Laives e la sua stazione ferroviaria è fra le opere messe ai primi posti del programma elettorale dell’attuale amministrazione comunale. Sarà lunga un chilometro e per realizzarla il costo previsto ammonta a 938 mila euro.

"Il tracciato che partirà dalla rotatoria di via Marconi arriverà fin davanti al vecchio magazzino dell’aeronautica militare - continua Seppi - vale a dire a una decina di metri dal piazzale della stazione ferroviaria. Poi c’è il sottopasso ferroviario, dove la pista ciclabile dovrà fiancheggiare la carreggiata per arrivare sul lato opposto, fino al confine con la zona Cervo di Vadena. Da lì in avanti, fino all’argine dell’Adige, se ne occuperà la Comunità comprensoriale. Infine ho anche avuto modo di parlare dell’ultimo tratto, quello che raggiunge il ponte del Safety Park. Quest’ultimo tratto, sterrato, sarà da vedere se lo completerà la Comunità comprensoriale o l’A22, posto che proprio nei programmi dell’Autostrada del Brennero figura il rifacimento del cavalcavia autostradale a Vadena, un cavalcavia che verrà ricostruito con marciapiede e pista ciclabile".

Il Comune di Laives dà il via all’intervento dunque, che arriverà fino alla stazione ferroviaria. Per poter poi raggiungere l’argine dell’Adige e la pista ciclabile provinciale che collega Bolzano alla Bassa Atesina occorrerà sciogliere il nodo della stradina privata in zona Cervo, stradina che si trova nel territorio comunale di Vadena. Le resistenze dei proprietari a consentire il passaggio della pedociclabile sono note e in questo caso il Comune di Laives non ha competenza. Tocca a quello di Vadena insomma e alla Comunità comprensoriale che deve spianare le ultime reticenze.













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