BOLZANO. Se il contingente di lavoratori stagionali extra-Ue assegnato all'Alto Adige non sarà aumentato, "molti ristoranti e alberghi non saranno più in grado di offrire tutti i servizi che gli ospiti si aspettano". Lo sostiene l'Unione albergatori e pubblici esercenti (Hgv).

La Commissione provinciale per l'impiego, spiega una nota dell'associazione, ha dato via libera a un contingente totale di 600 permessi di lavoro per cittadini extra Ue per i settori turismo e agricoltura. Di questi, a marzo, 138 quote sono state assegnate, "tuttavia - avverte l'Hgv - il settore del turismo ha bisogno di altri permessi di lavoro per i dipendenti stagionali extra Ue".

"L'assessore Philipp Achammer con i parlamentari competenti - prosegue la nota - è riuscito a ottenere un successo parziale presso il ministero del lavoro" con "la ridistribuzione di altre 187 quote, che sono state assegnate alla provincia". Ancora, però, non basta. L'integrazione, sostiene il presidente dell'Hgv Manfred Pinzger, "non corrisponde in alcun modo alle necessità segnalate all'ufficio del lavoro e di conseguenza molti ristoranti a alberghi non possono assumere il personale che ci aveva lavorato già negli anni precedenti". L'Hgv chiede "una ridistribuzione delle quote assegnate o un contingente aggiuntivo, in modo che gli esercizi possano iniziare la stagione estiva nei tempi previsti, soprattutto nelle zone di montagna".