Lavori a San Giacomo, il Pd: «Pensiamo prima agli scolari»

Le opere presso il quadrante sud della frazione iniziano ad avere riflessi sulla sicurezza. Sono previsti 56 nuovi alloggi: si tratta dei 15 mila metri cubi spostati dall’ex Ammon al centro 



LAIVES. Quello che è sempre stato un nodo da risolvere sulla carta ora inizia a essere evidente a tutti. «I lavori presso il quadrante sud di San Giacomo iniziano a farsi solidi e visibili portando al pettine criticità per la verità già ampiamente accennate in passato», sottolinea il Pd di Laives.

L'amministrazione del Comune di Laives, infatti, si sta interrogando su come gestire l'accesso veicolare al nuovo complesso residenziale che la ditta Moserbau costruirà su 15.000 metri cubi nella periferia sud vicino alle scuole. Una struttura che darà alla luce 56 nuovi alloggi con relative famiglie. Si tratta di 15mila dei 53mila metri cubi che l'impresa ha accettato di spostare dall'ex magazzino Amonn in Centro a San Giacomo.

«Pensiamo a un percorso alternativo».

Camion, auto e mezzi ora e in futuro dovrebbero insistere su quella via Maso Hilber utilizzata anche dagli scolari. Una situazione evidentemente pericolosa come ammesso dallo stesso vicesindaco Giovanni Seppi: «Stiamo pensando a un percorso che consentirà ai mezzi di cantiere di non transitare lungo via Maso Hilber dove ci sono le scuole». Un anno fa il sindaco dichiarava ai giornali: «La ditta garantisce la sicurezza dei bambini e si ferma negli orari di punta».

Una mozione per fare il punto.

«Alla presentazione del progetto - spiegano i consiglieri comunali Sara Endrizzi e Dino Gagliardini - avevamo subito messo in luce questo pericolo. Parliamo di mesi fa ed eravamo gli unici a farlo. Siamo contenti che ora anche l'amministrazione se ne sia resa conto. Forse tardivamente. In questi giorni depositeremo una mozione perché la messa in sicurezza della strada scolastica venga anche votata ufficialmente oltre che annunciata sulla stampa. Se si può trovare una soluzione alternativa per il transito dei mezzi di cantiere allora è possibile trovarne anche una definitiva per tutti i futuri condomini e non solo». «L'aumento del traffico in un punto così sensibile - aggiunge Mauro Mazzio - era stato il motivo per cui era arrivato un voto contrario in aula alla convenzione. Finalmente se ne sono accorti. Siamo molto preoccupati, prima di tutto per i bambini».













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