Euroregione

Le bandiere dell'Euregio e dell'Europa sventolano a Bolzano

La presidenza del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) è passata a Kompatscher



BOLZANO. Esattamente dodici anni fa, il 13 ottobre 2011, i membri del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino si sono riuniti per la prima volta a Castel Tirolo sotto la presidenza altoatesina, aggiungendo così una nuova dimensione alla cooperazione transfrontaliera. Questa dimensione europea della cooperazione tra i territori che all'epoca formavano il Tirolo storico è stata sottolineata dal presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, che presiede l'Euregio dall'inizio del mese.

L'occasione è stata una cerimonia in cui la bandiera europea e quella dell'Euregio sono state issate davanti alla sede dell'Euregio, la Casa della Pesa di Bolzano. Alla cerimonia hanno partecipato i presidenti dell'Alto Adige e del Trentino, Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti, la presidente della Dieta del Tirolo Sonja Ledl-Rossmann, l'ex presidente della Provincia autonoma di Bolzano e i massimi rappresentanti del Comune di Bolzano, dell'Associazione culturale Casa della Pesa e della Fondazione Cassa di risparmio.

Il Comune di Bolzano aveva approvato in tempi brevi, a seguito di un parere favorevole della Sovrintendenza per i beni culturali, l'installazione di due pennoni davanti al lato est della Casa della Pesa. Questi sono stati installati nei giorni scorsi dall'Associazione Culturale Casa della Pesa. Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano e dell'Euregio ha sottolineato l'importanza della cooperazione di vicinato tra Tirolo, Alto Adige e Trentino sulla base della loro storia comune in uno spirito europeo unificante: in tempi d'incertezza, il ricordo dei valori condivisi e delle radici comuni offre sostegno e orientamento.

Le bandiere issate oggi non solo annunciano la rinnovata presidenza dell'Euregio da parte dell'Alto Adige, ma sottolineano anche la fede comune e il comune impegno per il progetto di pace dell'Europa, che assicura libertà e prosperità. Secondo il governatore della Provincia autonoma di Trento, i confini non rappresentano una barriera, ma una linea di collegamento che dal Trentino, attraverso l'Euregio, guarda all'Europa. 













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