il caso

Leal: “L'orsa F36 non venga rinchiusa a Casteller”

L’associazione animalista: "Accesso agli atti per chiarire lo stato dell'arte"



TRENTO. "Ci auguriamo innanzitutto che l'orsa e il suo cucciolo siano ancora vivi dopo che abbiamo appreso che la Provincia l'ha radiocollarata a fine agosto senza darne notizia. Chiediamo preventivamente che non venga rinchiusa al Casteller che notoriamente rappresenta una soluzione assimilabile al 41bis. Un vero e proprio regime carcerario che annichilisce e annienta gli orsi che vi sono imprigionati. Stiamo valutando gli di F36 e del suo cucciolo".

Così, in una nota, Gian Marco Prampolini, presidente di Leal, l'associazione che ha presentato il ricorso contro l'ordinanza di abbattimento dell'orsa F36. Ordinanza che il Tar di Trento ha sospeso, disponendo la cattura dell'esemplare e la custodia presso il centro faunistico del Casteller.













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