sanità

Livelli essenziali di assistenza, Alto Adige solo al 15° posto

L’analisi della Fondazione Gimbe su dati del 2021: Trentino terzo per le prestazioni del servizio sanitario nazionale erogate gratis o con ticket. In provincia di Bolzano saldo positivo della mobilità sanitaria regionale di 400mila euro



TRENTO. Bene il Trentino, arranca l'Alto Adige.  Sui Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket, la provincia di Trento nel 2021 è risultata al terzo posto a livello nazionale. Lo riporta l'analisi della Fondazione Gimbe effettuata in occasione del 45° anniversario dell'istituzione del Servizio sanitario nazionale. Meno positivi i risultati in Alto Adige, dove il risultato degli adempimenti relativi ai Lea è di 200,8 (a fronte di un punteggio massimo di 300), che vale il 15° posto a livello nazionale.

L'indagine - si apprende - riguarda anche il sotto-finanziamento della sanità pubblica, la carenza di personale, le diseguaglianze regionali, la migrazione sanitaria, gli sprechi, le inefficienze e l'espansione del privato accreditato. In particolare, in Trentino si rileva un saldo positivo della mobilità sanitaria regionale, pari a 1,4 milioni euro, mentre il punteggio totale degli adempimenti relativo ai Lea è di 268,4, al terzo posto dopo Emilia Romagna (281,2) e Toscana (274,5). Secondo l'analisi, la provincia di Trento è inoltre adempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia (Nsg).

In Alto Adige, invece, si è registrato un saldo positivo della mobilità sanitaria regionale, pari a 400.000 euro, mentre la provincia è risultata inadempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia. 













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