LE PROTESTE

Lockdown in Alto Adige: l’ira di partiti di opposizione, Unione commercio e Cgil

Le minoranze chiedono una seduta urgente dell’assemblea (foto Ansa)



BOLZANO. L'opposizione critica duramente la linea della giunta provinciale altoatesina che ha portato al nuovo lockdown e chiede una seduta urgente del consiglio provinciale altoatesino. "Questo percorso zigzagante, con improvvisi cambi di direzione e il mancato coinvolgimento della popolazione e del Consiglio sono inaccettabili", concordano tutti i rappresentanti dell'opposizione, che chiedono "un maggiore coinvolgimento nelle decisioni e informazioni chiare da parte della giunta: Una democrazia non può funzionare così".

"Chiediamo chiarezza da parte dell'assessore alla salute" - esordisce il consigliere M5S Nicolini - non è oltremodo tollerabile che mentre viene comunicato che il 2020 è stato il primo anno dal 1932 in cui in Alto Adige ci sono stati più decessi che nascite, la giunta pensi soltanto ad intraprendere iniziative differenti da quelle nazionali o europee per puro spirito di contraddittorio", afferma il consigliere M5S Diego Nicolini.

Critiche vengono sollevate anche dagli enti di categoria. L'Unione commercio dichiara fallita la via altoatesina. "Il commercio - afferma il presidente Philipp Moser - è completamente a terra. E inoltre non ci sono finanziamenti a compensare le mancate entrate" Moser annuncia "forti reazioni delle aziende in tutto l'Alto Adige".

Secondo la Cgil-Agb "la via altoatesina "è stata un clamoroso auto goal". "Abbiamo - afferma la segretaria Cristina Masera, aperto quando il resto dell'Italia era chiuso. Una scelta davvero poco lungimirante: di fatto la stagione invernale è cancellata, mettendo a rischio l'inizio di quella estiva".

Getta invece acqua sul fuoco Martin Haller, presidente degli artigiani Apa: "nella situazione attuale le mozioni di sfiducia non rappresentano certamente una soluzione utile per farci andare avanti. Ciò che serve ora è una coesione ancora maggiore, utile per trovare tutti insieme una strada vincente per uscire da questa crisi". Infine, la federazione per il sociale e la sanità, assieme alla Caritas altoatesina, chiede "rispetto di tutte le persone malate e emarginate e ad alto rischio di infezione" e invita gli altoatesini ad osservare tutte le misure anti-Covid.

La decisione della giunta provinciale di ieri viene dunque sostanzialmente condivisa dall'Hgv. "Al contempo non è condivisibile per quale motivo venga nuovamente richiesto solo alla gastronomia, al settore ricettivo e a parte del commercio di chiudere le aziende per tre settimane". "Per i nostri associati non è comprensibile come mai solo a loro e a parte del commercio venga richiesto di chiudere, mentre altri settori possono continuare a lavorare. La rabbia e la disperazione dilagano ancora di più nel momento in cui ancora una volta mancano gli indennizzi per le aziende e i collaboratori", sottolinea il presidente dell'Hgv, Manfred Pinzger. "Lockdown duro? Sì, ma con il ventre molle e a macchia di leopardo.

Confesercenti Alto Adige ha appreso ieri sera con una certa amarezza le disposizioni della giunta provinciale per le prossime tre settimane. A partire da lunedì". Lo affermano il presidente e la vice dell'associazione di categoria Federico Tibaldo ed Elena Bonaldi. "Purtroppo sono state sostanzialmente disattese le richieste che avevamo fatto negli incontri con i rappresentanti istituzionali".













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità