METEO

Maltempo, protezione civile provinciale in stato di preallarme (bravo)

Livello di attenzione aumentato a seguito dei blackout e delle slavine registrati

IL VIDEO - Tiso, albero cade sulla linea elettrica e sviluppa un incendio

IL VIDEO - Neve tra Chiusa ed il Brennero, in A22 attivato il filtraggio dinamico per i mezzi pesanti



BOLZANO. Nel corso della seduta del Gruppo di valutazione presso il Centro emergenze della Protezione civile, tenutosi oggi (5 dicembre) a mezzogiorno, si è deciso di elevare il livello di attenzione provinciale da alfa al preallarme (bravo) sino a lunedì 7 dicembre.  

Il Centro situazioni provinciale presso la Centrale operativa del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano è insediato da questa mattina.

“Il pericolo di valanghe rimane elevato al livello 4 su di una scala di 5”, rileva Lukas Rastner dell’Ufficio meteorologia e prevenzione valanghe. Si sono verificate valanghe, ad esempio, in Val d’Ultimo, Val Passiria e Val Fiscalina. A causa delle precipitazioni nevose è prevedibile un ulteriore peggioramento della situazione.

Tiso, albero cade sulla linea elettrica e sviluppa un incendio

Questo pomeriggio a Tiso un albero è caduto su una linea elettrica, sviluppando un incendio. L'accaduto è stato ripreso da Hannes Oberpertinger

Attualmente si riscontrano varie situazioni problematiche in merito all’approvvigionamento elettrico in Val d’Ultimo ed in Val Sarentino, ad Appiano, Maranza, Selva dei Molini, Lappago e Sesto.

Dal livello di attenzione alfa al preallarme bravo

“Sulla base dei dati raccolti – sottolinea il presidente della conferenza di valutazione e coordinatore del Centro funzionale provinciale, Willigis Gallmetzer – il livello della Protezione civile viene elevato al preallarme bravo”. Questo significa che ci si trova ad affrontare un evento rilevante da un punto di vista della Protezione civile, le forze di pronto intervento sono in azione, tutte le autorità del sistema di protezione civile sono state informate.

Il preallarme si dà quando un evento richiede un intervento coordinato, ma può comunque essere gestito come situazione d’emergenza convenzionale. Il Centro funzionale provinciale e le Centrali operative sono in contatto con la zona colpita e intervengono con tutte le misure necessarie per tenere a bada il rischio per la popolazione e il territorio.

Possono verificarsi slavine, cadute di alberi, frane e smottamenti, esondazioni circoscritte, interruzioni di corrente, delle comunicazioni e del traffico.  

Da ieri la situazione complessiva viene tenuta sotto osservazione da apposite commissioni di valutazione. Oltre alla Protezione civile ed alla Centrale operativa nel corso delle sedute, in parte in videoconferenza, vengono espresse specifiche valutazioni in merito alla situazione da parte dell’Ufficio meteorologia e dal Centro segnalazione valanghe, dall’Ufficio idrologia e dighe, Opere idrauliche, Ripartizione foreste, Ufficio geologia, del Corpo permanente dei vigili del fuoco, della Centrale viabilità provinciale, Centrale provinciale d’emergenza e dal Servizio strade.

674 chiamate al numero unico d’emergenza 112

Dalla mezzanotte scorsa sono pervenute al numero unico d’emergenza 112 ben 674 chiamate che sono state quindi smistate per competenza ai vari Centri d’intervento. La Centrale Sicurezza e Protezione civile informa che da mezzanotte sono stati effettuati 214 interventi dei Vigili del fuoco volontari, 125 interventi sanitari e 7 di soccorso in montagna.

Autostrada del Brennero: risolti gli incolonnamenti

Nel corso del pomeriggio il Comitato Operativo Viabilità Cov ha preso in esame l’attuale situazione della viabilità, ed alla riunione hanno preso parte oltre al Commissario del Governo, Vito Cusumano, i rappresentanti dell’Autobrennero, della Polizia stradale, della Questura e del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco, il direttore di Ripartizione, Philipp Sicher, ed il direttore dell’Agenzia della Protezione civile, Rudolf Pollinger. Nel corso del pomeriggio si è formato un incolonnamento lungo l’Autobrennero di 8 – 10 chilometri che nel corso della serata si è però risoltoed ora il traffico è nuovamente fluido.

Neve tra Chiusa e il Brennero, in A22 attivato il filtraggio dinamico per i mezzi pesanti

Lungo l'Autostrada del Brennero, in direzione nord, si è formata una lunga coda di mezzi pesanti, frutto del filtraggio dinamico attivato per i camion, resosi necessario a seguito della neve intensa che sta scendendo tra Chiusa ed il Brennero

Costantemente in attività il Servizio strade della Provincia

 “La situazione lungo la rete stradale provinciale è rimasta sostanzialmente invariata” afferma il direttore Philipp Sicher. La strada del Passo delle Palade è chiusa dall’abitato di Tesimo, le strade principali sono aperte mentre quelle secondarie provinciali sono chiuse, soprattutto in Val d’Ultimo, in Val Martello ed in Val Senales. Nel corso dell’intera giornata ed anche in queste ore sono in servizio 480 stradini e 220 automezzi del Servizio strade.

1800 utenze sono prive di corrente elettrica

Nel corso della giornata circa 1800 utenze sono rimaste senza corrente elettrica. L’arrivo dell’oscurità rende più complessi i lavori di ripristino dell’approvvigionamento di corrente, inoltre i luoghi in cui si sono verificati i danni alle linee elettriche sono difficili da raggiungere.

Pericolo di valanghe a livello 4 su una scala di 5

Il pericolo di valanghe si colloca al livello 4 su di una scala di 5. Le slavine di maggiori dimensioni si sono verificate in Val Senales ed in Val d’Ultimo all’altezza del lago di Zoccolo (Zoggler Stausee).

Le precipitazioni proseguiranno anche domani

Le forti precipitazioni sono proseguite anche nel corso del pomeriggio odierno. Le nevicate più forti sono state registrate in Val d’Ultimo ed in Val Passiria, nella zona del Brennero e nelle Dolomiti. Le precipitazioni nevose si sono verificate tra il fondovalle ed i 1300 metri di quota mentre nelle dolomiti il limite superiore ha raggiunto i 1500 metri. Il maltempo con pioggia a neve proseguirà in tutto il territorio e sarà maggiormente interessata l’area orientale della Provincia.  Il fascia altimetrica interessata dalle precipitazioni nevose sarà anche domani variabile ed oscillerà tra i 500 ed i 1500 metri di quota, nell’area dolomitica la quota potrà essere più elevata. Nella notte tra domenica e lunedì si ridurranno le precipitazioni.

Ritardi e difficoltà per il trasporto pubblico

A causa delle pessime condizioni meteorologiche vi sono condizioni particolarmente difficili per l’operatività del trasporto pubblico di persone che potrà subire ritardi e disfunzioni della propria operatività.

Evitare gli spostamenti

L’Agenzia per la protezione civile invita nuovamente la popolazione ad evitare gli spostamenti non indispensabili ed in caso di necessità assicurarsi di avere a bordo del proprio veicolo le dotazioni invernali.

Scuole chiuse lunedì a S. Pancrazio ed Ultimo

Lunedì 7 dicembre gli asili, nei Comuni di S. Pancrazio ed Ultimo, le scuole dell'infanzia, le primarie e secondarie di primo grado rimarranno chiuse a causa del maltempo.













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