elezioni

Manifesti Centro Destra, critiche anche dalla Lega: “Rischiano di creare confusione”

Christian Bianchi, sindaco di Laives, è capolista della Lega; ma il nome “Bianchi” promosso in alcuni poster di Centro Destra è il nome di una componente della lista



BOLZANO. Forse sono solo scaramucce, bollori di campagna elettorale alle ultime battute. Ma certamente i protagonisti politici delle vicende coinvolti nei volantini diffusi da Filippo Maturi, leader del partito “Centro Destra”, sono piuttosto agitati.

I manifesti di Centro Destra sono da alcuni giorni al centro delle polemiche per il fatto di presentare i simboli di Forza Italia, di Fratelli d’Italia e della Lega uno di fianco all’altro, con gli slogan “Insieme siamo più forti” e “Non disperdere il tuo voto”, come ad alludere a un insieme di coalizione. Ma com’è noto in Alto Adige non c’è coalizione alle elezioni provinciali che sono regolate dal sistema proporzionale.

Oltre all’esposto di Forza Italia, diverse critiche sono giunte anche dalla Lega: alcuni manifesti riportavano infatti in basso l’invito: “scrivi” e a seguire il simbolo “Centro Destra” con una croce sopra e a fianco il nome “Bianchi”.

Una dicitura che può creare facile confusione, secondo i leghisti, visto che Christian Bianchi, sindaco di Laives, è capolista della Lega, mentre “Bianchi” è solo il soprannome di una componente della lista “Centro Destra”.













Altre notizie

Attualità