Medici e infermieri no vax, l’azienda sanitaria altoatesina: «A chi si vaccina verrà revocata la sospensione»
Sono in totale 3.967 gli addetti alla sanità che non si sono vaccinati in Alto Adige all'avvio della campagna vaccinale: 1.533 persone si sono fatte vaccinare, 526 hanno fissato l’appuntamento e di queste 183 hanno dato seguito alla vaccinazione
BOLZANO. Fa molto discutere la decisione dell'Azienda sanitaria provinciale altoatesina di sospendere dal lavoro, a partire dall'1 luglio, i medici e infermieri che non si sono ancora vaccinati contro il Covid.
Sono in totale 3.967 gli addetti alla sanità che non si sono vaccinati in Alto Adige all'avvio della campagna vaccinale: di questi, 1.333 appartengono all'Azienda sanitaria, mentre 2.634 sono personale esterno. Nel frattempo, 1.533 persone si sono fatte vaccinare (501 dell'Azienda sanitaria e 1.032 tra il personale esterno). Inoltre, 526 persone (247 dell'Azienda sanitaria e 279 tra il personale esterno) hanno ricevuto un appuntamento per la vaccinazione. Di queste, 183 hanno dato seguito all'invito alla vaccinazione (118 dell'Azienda sanitaria e 65 tra il personale esterno), mentre 343 (Azienda sanitaria: 129; personale esterno: 214) non hanno dato seguito all'invito alla vaccinazione.
L'Azienda sanitaria sottolinea che «le collaboratrici ed i collaboratori non ancora vaccinati possono decidere di eseguire il vaccino in qualsiasi fase del procedimento, il che rende immediatamente revocate anche le sospensioni già notificate».
Un gran numero di collaboratrici/collaboratori è già stato vaccinato nelle ultime settimane. Circa 1.500 di loro hanno anche inviato una giustificazione indicando il motivo per il quale al momento non sono ancora vaccinati (ragioni cliniche o altre ragioni oggettive). Ora queste motivazioni dovranno essere esaminate e valutate internamente dai rispettivi superiori.