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Mele, i frutti danneggiati saranno scoperti grazie a un software speciale targato Alto Adige

Collaborazione tra Lub, Centro Laimburg, Eurac e Microtec. Necessaria una tecnologia affidabile e veloce, in grado di catturare immagini interne



BOLZANO. I danni interni alla frutta rappresentano una problematica importante per l'intera catena di approvvigionamento dell'industria della mela. La collaborazione tra Libera Università di Bolzano, Centro di Sperimentazione Laimburg, Eurac Research e MiCROTEC, leader mondiale dei sistemi di scansione nell'industria del legno - presente anche nel settore ortofrutticolo con il marchio BIOMETiC -, rende possibile un progetto pionieristico e interdisciplinare per migliorare la produzione ortofrutticola.

Il progetto triennale è finanziato nell'ambito del programma del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR 2021-2027) della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige. I difetti di qualità interni della frutta costituiscono un problema importante sia per l'industria che per il commercio della mela. Mentre i frutti che mostrano i sintomi esterni di una malattia possono essere facilmente eliminati, il riconoscimento dei difetti interni rappresenta ancora una sfida. Durante la conservazione delle mele, le perdite post-raccolta possono arrecare gravi danni economici al settore ed è assolutamente necessario eliminare i frutti danneggiati dalla filiera commerciale.

A tutt'oggi esistono solo pochi metodi per determinare i difetti interni di qualità. Per prevenirli e per poter adottare misure adeguate al momento del raccolto, in fase di post-raccolta o durante la conservazione, le cause devono essere riconosciute con precisione e in una fase precoce. Ciò richiede una tecnologia affidabile e veloce, in grado di catturare immagini della qualità interna dei frutti e di analizzarle in tempo reale grazie a un software affidabile e che riesca a generare informazioni utili per l'utente.













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