Merano. Più sicurezza per l’accesso al parco giochi di via Wolf. Dopo il problema degli schiamazzi che avevano fatto insorgere i residenti, l’amministrazione deve nuovamente intervenire per migliorare l’utilizzo dell’area. Tutt’e due le problematiche sono figlie del suo massiccio utilizzo, che se da un lato testimonia un alto indice di apprezzamento, dall’altro necessita di correttivi.

L'accesso all'area da via Wolf presenta alcuni pericoli, soprattutto per il transito di automobilisti provenienti da via Laurin che non rispettano il vigente limite dei 30 orari: lo afferma la stessa amministrazione. Per questo motivo la corsia che porta verso il centro città verrà ora ristretta con una barriera artificiale. Questa mattina, annunciano dal municipio, gli operai del cantiere inizieranno a posare i cordoli dell'aiuola ideata per indurre gli utenti della strada a rallentare la marcia. Il provvedimento era stato sollecitato dagli abitanti della zona.

«Una richiesta alla quale molto volentieri diamo seguito», afferma l'assessora alla mobilità Madeleine Rohrer. «La sicurezza dei pedoni, e specialmente dei bambini, ha la massima priorità. Abbiamo introdotto qui una zona 30 col preciso intento di migliorare la sicurezza e la qualità di vita degli abitanti. La zona 30 garantisce condizioni più eque per tutti gli utenti della strada. A trarre profitto da tale limitazione sono i pedoni e i ciclisti, ovvero le due categorie più deboli».

Il parco giochi di via Wolf è stato inaugurato il 15 ottobre del 2015. Prima, ci erano voluti parecchi anni per ottenere quella superficie. La zona, un tempo cuneo verde fra Merano e Lagundo, è stata oggetto di una marcata espansione edilizia. Mancava un’area da destinare ai più piccoli ma anche a chi cerca un luogo all’aria aperta vicino a casa. Oggi l'impianto - che dispone di scivoli, giochi di arrampicata e di equilibrio e di un campetto sportivo polifunzionale in erba sintetica (24 x 13 metri) - è stato realizzato dal Comune con il coinvolgimento, in fase di progettazione, del Consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi, del Vke (l’associazione dei parchi gioco) e delle famiglie residenti nel quartiere.