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Al Kursaal di Merano la musica per l’Europa

Sabato sera la prima di Memoria Dignum, opera vincitrice del concorso sui 50 anni del Secondo statuto. Kompatscher: “La nostra autonomia non è perfetta ma ha garantito la convivenza»



MERANO. Al Kursaal di Merano si è svolta ieri sera (7 maggio) la prima dell’opera vincitrice del concorso di composizione sui “50 anni del 2° Statuto di Autonomia”, Memoria Dignum di Tobias Psaier, eseguita dall’Orchestra giovanile di fiati dell’Euregio.

L’evento in occasione della Festa dell’Europa. L’orchestra è stata diretta dai Maestri Johann Finatzer, Franco Puliafito e Wolfram Rosenberger.

La serata moderata da Dieter Scoz è stata aperta con l’Inno all’Europa, e chiusa, dopo l’esecuzione di altri brani, con gli Inni del Trentino e del Tirolo.

In apertura, il giovane Filippo Bussolati della Scuola Archimede di Bolzano ha evidenziato come dopo questi cinquant’anni di convivenza e cooperazione garantiti dall'Autonomia la provincia di Bolzano sia un esempio a livello europeo: “Siamo la prova che diverse culture possono vivere insieme rispettando le reciproche differenze”.

L’evento, organizzato in occasione della Festa dell’Europa, ha messo al centro i giovani e la musica: “I giovani ci proiettano nel futuro e gli spartiti ci permettono lasciare un segno permanente nella storia”, così la presidente del Consiglio della Provincia di Bolzano Rita Mattei salutando i 425 ospiti presenti al Kursaal e aggiungendo: “Autonomia ed Europa sono due concetti strettamente legati: non solo l’Autonomia delle nostre Province e della nostra Regione non sarebbe stata possibile senza il confronto tra due Stati della stessa Europa, Italia e Austria, ma l’apertura dei confini interni all’Europa l’ha resa ancora più solida e concreta, permettendo lo sviluppo di un’Europa delle Regioni più attenta alle esigenze delle minoranze e dei territori”.

Dopo che il sindaco di Merano Dario Dal Medico ha fatto un paragone tra l’armonica collaborazione interna a un’orchestra e il modello di convivenza e pace rappresentato dallo Statuto, anche la presidente dell’Assemblea elettiva tirolese, sottolineando che la musica unisce, ha chiarito che Tirolo, Alto Adige e Trentino sono uniti non solo dalla storia, ma anche dalla collaborazione transfrontaliera. Il presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento Walter Kaswalder, augurandosi che le celebrazioni del 50° servano a rafforzare l’autonomia e i rapporti nell’Euregio, ha auspicato che le esperienze istituzionali di cooperazione transfrontaliera vengano portate dentro la carta statutaria e ottengano un riconoscimento anche a livello costituzionale, da parte dell’Austria e infine della cornice europea, e che si pensi “a una terza stesura dello Statuto”. Il presidente della Provincia di Bolzano Kompatscher ha infine evidenziato che l’Autonomia altoatesina non è perfetta: c’è sempre molto da fare; tuttavia, l’Europa e il mondo guardano con ammirazione a un’autonomia che ha garantito pacifica convivenza e fruttuosa interazione tra culture, “particolarmente importante in questi tempi di guerra”.













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