per le opere di urbanizzazione primaria 

Area ex gas, i costi salgono ancora 

Dopo i 15 milioni per la bonifica ora batte cassa il gruppo Calligione



MERANO. L'area ex gas crea ancora grattacapi all'amministrazione comunale e non solo per la necessità di dover partire con la bonifica del terreno sotto la via Enrico Toti e sotto il campo di gara del circolo ippico. Un lavoro questo che nasconde non poche insidie dal momento che non ci conosce fino in fondo il livello di inquinamento esistente. Madison srl, azienda che agli inizi degli anni Duemila aveva acquistato i terreni dell'ex azienda del gas di Merano dal Comune per bonificarli e trasformarli in zona residenziale, lo scorso mese ha presentato un conto salato al Comune. Questa volta non si tratta di bonifica di terreni, ma di opere di urbanizzazione primaria, che l'azienda del gruppo Calligione ha realizzato sostituendosi al Comune per accelerare i tempi di consegna delle palazzine costruite e da vendere ai nuovi acquirenti. Madison ha realizzato una serie di deviazioni delle condotte fognarie per arrivare all'allacciamento con le tubature principali presenti sotto via Toti, per il riempimento dell'area oggi diventata parco giochi sul lato nord dell'areale e per la costruzione di tombolotti provvisori. Il conto inizialmente presentato era stato di 207 mila euro, ma dopo una serie di colloqui e di stime effettuare dall'ufficio tecnico comunale si è arrivati a concordare un importo più ragionevole, pari a circa 70 mila euro. Va ricordato che il Comune di Merano per trasformare l'area ex gas, contaminata da decine di anni di lavorazioni per la produzione di gas da immettere nelle tubature fino alle abitazioni delle famiglie meranesi ha speso in 15 anni qualcosa come 15 milioni di euro. Ora in quell'area sorgono una decina di complessi abitativi tra coop e alloggi residenziali e anche un edificio riservato ad alloggi protetti per anziani. Per anni Madison srl e Comune avevano ingaggiato una battaglia giudiziaria per il riconoscimento delle maggiori spese di bonifica e per i ritardi nella edificazione causati dalle prescrizioni volute dalla Provincia per la bonifica dei terreni. Alla fine tutto si era risolto grazie alla costruzione degli alloggi protetti per anziani e al fallimento della prima ditta classificata in quella gara di assegnazione, nella quale Madison si era classificata al secondo posto.(rog)













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