Durante le tre ore concesse, la metà rispetto alla prima prova – quella di italiano –, gli studenti hanno affrontato una prova di ascolto, una di lettura e una relativa alla scrittura: la novità introdotta l’anno scorso, infatti, è stata quella di far ascoltare un testo sul quale poi ogni commissione decideva se proporre domande a risposta multipla o se far rispondere a quesiti specifici.

Livello B2, cioè medio-progredito nella scala internazionale di certificazione delle lingue. Sono seguite la prova di comprensione di un testo scelto dal commissario, che per quanto riguarda il tedesco è interno alla scuola, e quella di scrittura, cioè la produzione di un primo testo di uso quotidiano e di un secondo di natura argomentativa.

È allo stato di work in progress la convalida dell’esame di Stato come certificazione B2 per coloro che studieranno all’Università di Bolzano, come annunciato già l’anno scorso dall’assessore provinciale competente Christian Tommasini.