Asili gratis fino a dicembre ma non per tutte le famiglie 

Il provvedimento. Marcia indietro del Comune sull’annuncio dato a luglio: «Ragioni legali, non possiamo azzerare le rette indistintamente». Ma al massimo si pagherà il 50 per cento


Simone Facchini


Merano. Asili gratis fino a dicembre ma non per tutti. Sono spuntate ragioni legali che lo impediscono: lo comunica l’amministrazione comunale. Saranno i valori Isee a determinare se per la scuola d’infanzia le famiglie dovranno pagare oppure no.

A ogni modo, rassicurano dal Comune, a tutti sarà applicata una riduzione pari almeno al 50 per cento.

Manovra.

Nella cornice della manovra varata per favorire le famiglie dopo il lockdown, il Comune lo scorso luglio aveva annunciato di azzerare le rette per la frequentazione delle scuole dell’infanzia relative alle mensilità di settembre, ottobre, novembre e dicembre di quest’anno. Doveva essere un decreto erga omnes, ora arriva la correzione del tiro: “Si è cercata una soluzione tecnica fino alla fine, ma per motivi legali l'asilo non può essere completamente gratuito per tutti”. Le rette saranno abolite completamente per una parte delle famiglie, a seconda della situazione reddituale. Per un’altra parte il taglio sarà dell’80 per cento, nessuno pagherà comunque più della metà della tariffa piena.

Percentuali.

Il criterio di valutazione della situazione reddituale è il valore Isee. Fino a un valore di 1,25 le famiglie sono esonerate dal pagamento della retta per i quattro mesi. Se è compreso tra 1,25 e 1,75, la tariffa viene ridotta dell'80%. Per tutte le famiglie con un valore più alto, la tariffa è ridotta del 50%.

Il valore Isee è sempre calcolato con riferimento all'anno precedente: l’amministrazione ha tuttavia introdotto un ulteriore motivo di esenzione per le famiglie che si trovano in difficoltà a causa della crisi-Covid. Chiunque abbia perso il lavoro tra marzo e agosto e abbia meno di 5.000 euro di riserve finanziarie può richiedere l'esenzione presentando una relativa autodichiarazione.

Strutture delle associazioni.

Si parla fin qui delle materne condotte dal Comune dove tuttavia assicurano che si sta cercando una soluzione anche per gli asili non municipali ma gestiti da associazioni: “L'obiettivo è quello di trattare le rette della scuola materna in modo equo per tutti i bambini meranesi e quindi di compensare le mancate entrate agli enti gestori mediante un contributo spese”.

Mense.

Poiché l'esenzione totale dalle tariffe per gli asili non ha potuto essere attuata come previsto, l'amministrazione comunale ha deciso di sgravare le famiglie meranesi anche in un altro modo: le tariffe della mensa saranno ridotte del 50% per tutte le famiglie con un valore Isee inferiore a 1,75.

E a proposito di refezione scolastica, nelle prossime settimane dovrebbero entrare in servizio anche quelle che non sono riuscite a partire con la prima campanella.

Per quanto riguarda le superiori, l’attesa è condita da una certa curiosità: gli studenti di licei, istituti tecnici e professionali per accedere alle mense dovranno infatti scaricare una app che consentirà la prenotazione. Questa sarà obbligatoria, con lo scopo di garantire un numero di presenze contemporanee compatibile con le disposizioni di contrasto alla diffusione del contagio. In caso di indisponibilità delle mense la app,che dovrebbe essere pronta entro il 21 settembre, indicherà in alternativa uno dei ristoranti della città con i quali il Comune ha stipulato una convenzione.















Altre notizie

Attualità