Azzannata da un cane, grave un’ottantunenne 

L’aggressione. Una donna meranese è stata ferita alle gambe la domenica di Pasqua Solo a marzo il precedente: un pitbull aveva assalito un anziano mordendogli la gola e il volto


Sara Martinello


Merano. Un nuovo episodio di aggressione da parte di un cane ai danni di una persona anziana è quello che nel pomeriggio di Pasqua ha coinvolto una donna meranese, rimasta gravemente ferita dopo essere stata morsa.

Una Pasqua da dimenticare.

La chiamata al numero per le emergenze è arrivata alle 17.57, domenica. Una donna dell’età di 81 anni si trovava a un evento privato, presumibilmente un pranzo pasquale in famiglia o con amici. Non sulla pubblica via, in ogni caso. A segnalare la presenza di un cane c’era l’apposito cartello “Attenti al cane” che normalmente si affigge sui cancelli delle proprietà in cui vivono anche cani. Per motivi al vaglio della polizia di Stato, intervenuta per fare i rilievi necessari a stabilire la dinamica e le responsabilità dell’accaduto, un cane di grossa taglia ha azzannato l’81enne alle gambe. Le ferite si sono mostrate subito gravi: anche se la donna non è in pericolo di vita, sono state inevitabili le cure mediche prestate dal personale del Tappeiner, dove l’aggredita è stata trasportata dall’ambulanza della Croce Bianca di Merano, accorsa insieme alla medica d’urgenza.

Un precedente due mesi fa.

Risale al primo marzo l’aggressione di un altro anziano meranese, azzannato alla gola e al volto dal pitbull del suo vicino di casa mentre stava per varcare la porta d’ingresso dell’esercizio in cui il giovane lavorava, con l’intento di chiedere un favore per il parcheggio della propria automobile. Il cane aveva divorato i cinque, sei metri che lo separavano dal settantenne per piombargli addosso, spingerlo giù dai gradini verso il marciapiede e morderlo con violenza: il primo a soccorrere l’uomo era stato T.H., un agente della polizia locale che si trovava nei pressi del luogo dell’accaduto in sostituzione di un nonno vigile che quel giorno non poteva esercitare la propria funzione. Ci erano volute tre ore di operazione per ricucire il volto e la gola dell’uomo aggredito. Allora si era trattato di un pitbull: per quanto riguarda l’episodio dell’altroieri, invece, la polizia indica soltanto “un cane di grossa taglia”, senza fornire ulteriori precisazioni sull’aspetto dell’animale.

Il piano legale.

Nell’elenco ministeriale delle razze a rischio aggressività sono compresi i pitbull, i rottweiler, diversi tipi di pastore, Dogo argentino, Fila brazileiro, Perro da presa Mallorquin e Canario, Rafeiro do alentejo e Tosa Inu. Per i loro proprietari o detentori ci sarebbe l’obbligo di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi.













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