Corso Libertà superiore, la parola passa ai cittadini 

Il lifting. Una consulta per la riprogettazione del tratto fra piazza Teatro e piazza della Rena Sarà composta da 32 membri: sette rappresentanti delle categorie, gli altri estratti a sorte



Merano. Del risanamento di corso Libertà superiore se ne parla da una vita: come diventerà non è chiaro, ma adesso almeno si sa che a disegnare il suo futuro della strada “cardine” della vita cittadina sarà una consulta composta da 32 meranesi.

Sette membri saranno altrettanti rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni direttamente interessate poiché affacciate sulla strada: commercianti e gestori di bar e ristoranti, fornitori di servizi e operatori culturali, Ente Teatro e Kurhaus e Azienda di soggiorno, residenti. Per i restanti 25 membri della consulta una novità: saranno estratti a sorte dal registro dell’anagrafe.

L’iter.

Del progetto se ne parla da anni e inizialmente i lavori erano stati programmati per questa legislatura. La zona a traffico limitato introdotta nel 2013 pareva poter imprimere un’accelerazione ma così non è stato. Anzi, i tempi si sono dilatati.

Il tratto del Corso interessato collega due poli rinnovati in tempi relativamente recenti, piazza Teatro e (prima) piazza della Rena. È tagliata in due da via Cassa di Risparmio, pure essa sottoposta a lifting non troppi anni fa. Su questa parte di corso Libertà affaccia una quota cospicua delle attività commerciali e di ristorazione del centro e, parallela a Portici e Lungopassirio, è una delle vie dove più incide il passaggio turistico.

L’amministrazione comunale ha cominciato adesso a muovere alcuni passi concreti, dopo che a maggio dell’anno scorso, nell’ambito di una variazione di bilancio, erano stati previsti nel Dup (il Documento unico di programmazione) 200 mila euro per la progettazione. Il relativo concorso è stato avviato con l’approvazione dei criteri del bando da parte della giunta comunale.

Idee e interrogativi.

Il lavoro della consulta dovrà servire a delineare il nuovo volto del Corso. Da tempo fluttuano alcune ipotesi, prima fra tutte quella di creare un unico livello stradale. In questo modo tornerebbe un’immagine sintonizzata con il concetto di Ztl e armonizzata con piazza Teatro, via Cassa di Risparmio e piazza della Rena. Ma c’è un interrogativo determinante per chi dovrà pensare alla riprogettazione: i bus di linea torneranno a circolare sul Corso, come chiesto da alcuni?













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