in nove stazioni 

Elettrificazione della linea, nuovi lavori in val Venosta

CASTELBELLO/NATURNO. Proseguono i lavori per l’elettrificazione della linea ferroviaria della Val Venosta. I prossimi passi saranno rappresentati dal prolungamento dei marciapiedi in 9 stazioni....



CASTELBELLO/NATURNO. Proseguono i lavori per l’elettrificazione della linea ferroviaria della Val Venosta. I prossimi passi saranno rappresentati dal prolungamento dei marciapiedi in 9 stazioni. Contrariamente a quanto annunciato, quest’estate non è prevista una chiusura parziale della ferrovia. I lavori di costruzione nei pressi di Lasa sono stati rinviati all'anno prossimo. Gli interventi nelle stazioni di Castelbello, Laces, Coldrano, Oris, Sluderno, Lagundo, Rablà, Plaus e Naturno sono in fase di assegnazione e cominceranno a breve. I marciapiedi saranno allungati sino a 125 metri per soddisfare le esigenze dei treni Flirt a sei vetture che circoleranno sulla linea dopo l'elettrificazione. Inoltre, la segnaletica e il sistema di guida tattile delle fermate di Naturno e Rablà saranno ridisegnati. «I lavori nelle 9 stazioni rappresentano un passo importante verso la realizzazione a livello provinciale del progetto relativo alla mobilità. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere un numero ancora più elevato di pendolari a lasciare il mezzo privato per passare al trasporto pubblico. Questo potrà essere raggiunto grazie all’ottimizzazione dei collegamenti tra Malles e Bolzano ed all’utilizzo di treni sempre più confortevoli dotati di un numero più elevato di posti», afferma l’assessore alla mobilità, Florian Mussner. Il coordinamento dei vari cantieri è stato affidato alla Sta- Strutture Trasporto Alto Adige Spa. «Ci prefiggiamo di effettuare i lavori nelle 9 stazioni senza interrompere il traffico ferroviario. La maggior parte degli interventi sarà effettuata durante il giorno per ridurre al minimo i disagi per i residenti. Laddove sia necessario il lavoro notturno, il disturbo della quiete sarà ridotto al minimo necessario», dichiara Joachim Dejaco, direttore generale della Sta.(e.d.)













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