Ex gas, nuove bonifiche: conto da 1,4 milioni 

L’intervento. Il precedente risanamento aveva gravato pesantemente sulle casse comunali Da “sigillare” dagli inquinanti i terreni sotto via Toti, parte del centro equestre e del parcheggio


Simone Facchini


Merano. Per l’appendice della bonifica dell’ex area gas in via Toti il Comune spenderà 1,4 milioni di euro. Questa la somma stanziata nell’ultima seduta dalla giunta comunale per ripulire dalle sostanze inquinanti una zona che comprende un centinaio di metri di via Toti, una parte del parcheggio di pertinenza del ristorante “Da Dante” e poco meno della metà del campo verde in uso al centro equestre. Le casse del municipio tornano così ad affrontare un’operazione di risanamento del terreno che in passato era già costata una quindicina di milioni. Tanti ne erano serviti per ripulire la falda sottostante la zona che aveva ospitato l’azienda del gas e dove oggi si trovano vari condomini.

Dieci anni.

È storia di dieci anni fa. Era il 2009 quando cominciarono i lavori per la realizzazione delle prime abitazioni nella zona ex gas di via Toti. Il terreno sul quale sono sorti gli edifici venne completamente risanato, mentre – ricorda l’amministrazione in una nota - in una parte dell'area gli strati inquinati più profondi vennero isolati con la tecnica del jet grouting, un metodo di consolidamento del terreno che consiste nell'iniezione di miscele cementizie in grado di incapsulare la porzione contaminata. Alcuni carotaggi effettuati di recente hanno però permesso di constatare che la contaminazione in profondità situata sotto via Toti, in passato non interessata da opere di bonifica, si è spostata negli anni verso sud rendendo così ora necessario un intervento di risanamento anche per alcuni terreni limitrofi alla zona residenziale. Il progetto, elaborato dallo Studio Geologia e tutela dell'ambiente in collaborazione con l'ingegner Martin Weiss e secondo le prescrizioni dell'Ufficio provinciale gestione rifiuti, è stato approvato dalla giunta comunale. La spesa complessiva prevista è di 1,4 milioni di euro. C’è da sperare che siano sufficienti: all’epoca del primo risanamento, le stime erano ampiamente al di sotto di quanto è poi costato l’intervento. I lavori dovrebbero iniziare entro la fine di quest'anno per concludersi nel corso del 2020.

Le tecniche.

Dal momento che il terreno contaminato si trova a una profondità di circa 20 metri, un eventuale scavo risulterebbe un’operazione molto impegnativa e quanto mai costosa. I tecnici hanno deciso di procedere alla realizzazione di opportune “barriere” in grado di impedire all'acqua piovana di penetrare nel terreno e di attraversare gli strati inquinati trascinando le sostanze nocive fino alla falda acquifera, che si trova a quote più profonde.

In via Toti verrà steso uno strato di asfalto non drenante con una pendenza del 2%, mentre all'interno del circolo ippico - i cui terreni, assicura l’amministrazione, saranno ripristinati - è previsto, a 3 metri di profondità, un intervento di impermeabilizzazione con materiale argilloso. Nel corso dei lavori per il risanamento del parcheggio verrà realizzato anche il basamento per la nuova isola ecologica che la Municipalizzata ha in progetto di allestire in quella zona.















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