Festa dell’Uva: in 18 mila per la tradizionale sfilata 

La partenza da porta Venosta. Due ali di folla - con turisti e residenti - lungo tutto il percorso  Gradita la degustazione sul Lungopassirio grazie alla partnership con il Wine Festival


Ezio Danieli


Merano. Le apprensioni alla vigilia erano due. E importanti. Le condizioni del tempo (si parlava di possibile pioggia) e soprattutto il disinnesco della bomba a Bolzano con la conseguente chiusura dell'autostrada e le difficoltà di arrivare a Merano. Nessuna delle due ha condizionato l'esito della tradizionale sfilata che ha chiuso la festa dell'uva. Non ha piovuto, anzi c'è stato un pallido sole durante il corteo. E l’ordigno bellico a Bolzano ha frenato solo in parte l'afflusso di gente alla sfilata tanto che molti sono arrivati già sabato mentre dall'estero hanno preferito scegliere di arrivare attraverso il valico di Resia: almeno 18 mila persone hanno fatto ala al corteo conclusivo. La formula è stata quella di sempre. Il lifting dell’Azienda di soggiorno è stato ancora una volta adeguato alle esigenze di un pubblico di curiosi che ha partecipato con interesse all'evento ha fatto breccia, in particolare, nelle persone arrivate d’Oltrebrennero oltre che nei nostri connazionali affascinati dal mix di musica, di folclore e di colore. Dopo l’esperienza di dodici mesi è tornata la partnership con il Wine Festival che nei due giorni precedenti la sfilata ha allestito il percorso di degustazione sulla passeggiata Lungopassirio dove si sono assaggiati i prodotti di 15 aziende del territorio, dieci cantine e cinque di specialità gastronomiche. Ieri lo Jodel è stato protagonista in passeggiata a partecipazione gratuita. Sulla terrazza del Pavillon des Fleurs, la Wine Lounge ha proposto le specialità del cuoco Christian Pircher del ristorante stellato Kirchsteiger di Foiana. In abbinamento una selezione di vini della Cantina Merano. Il grande corteo tradizionale, clou della “tre giorni”, si è tenuto con partenza alle 14.15 da porta Venosta. Vi hanno partecipato dieci carri allegorici alternati a bande musicali e fanfare locali ma anche di altre regioni e provenienti dall’estero. Dopo la traiettoria invertita dell’anno scorso dovuta alla concomitanza con le elezioni provinciali, si è tornato al classico itinerario: partenza da porta Venosta, poi via delle Corse, corso Libertà superiore, piazza della Rena, passeggiata Lungopassirio, ponte Teatro, piazza Terme. Il tutto con una partecipazione numerosa da parte di un pubblico entusiasta che ha scandito con i battimani il passaggio delle varie bande, dei carri allegorici e delle carrozze con le autorità a bordo, fra le quali anche il prefetto Vito Cusumano e l'assessore provinciale Arnold Schuler oltre al sindaco Paul Rösch e alla presidente dell'ente turistico Ingrid Hofer. Migliaia le foto scattate soprattutto con i cellulari. Entusiasmo diffuso a ribadire che la festa dell'uva e la sfilata conclusiva conservano il fascino di sempre. È una manifestazione semplice ma efficace che coinvolge, nella sua preparazione, gran parte della città oltre all'azienda di soggiorno. Ha contribuito al successo anche il corpo della polizia locale . Oltre a Ps, carabinieri e vigili del fuoco. Gestito al meglio il traffico, sempre molto intenso soprattutto prima e durante la sfilata al termine della quale ci sono stati vari concerti che hanno fatto da cornice, ideale e gradita, all'evento.

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