Il raid

I topi d’auto tornano a colpire a Merano: saccheggiati altri 7 veicoli 

I ladri sono entrati in azione in via Garibaldi: finestrini rotti, scarso il bottino. E spunta il testimone del colpo all’ex Bersaglio: «Dalla mia finestra ho visto un ragazzo prendere un sasso e colpire»


Jimmy Milanese


MERANO. Sono almeno sette le auto parcheggiate in via Garibaldi i cui finestrini, l'altra notte, sono stati presi di mira con un’azione che si è svolta in pochi minuti e che era mirata verosimilmente, a sottrarre dai veicoli borse ma anche oggetti di poco valore. Per tutta la giornata successiva, sul lato del marciapiede in salita di via Garibaldi, in terra vi era una distesa di vetri rotti.

A Merano è allarme spaccate: a essere stata presa di mira, a quanto pare, non è stata solo via Garibaldi, ma anche Rione Marlengo e, come abbiamo già scritto, per più volte anche il parcheggio all’ex Bersaglio.

La dinamica è sempre la stessa, sia all’ex parcheggio del Bersaglio sia in via Garibaldi, visto che nel giro di pochi minuti, probabilmente dopo un controllo sul contenuto, i criminali prendono di mira le auto portando via oggetti di pochissimo o nullo valore, ma evidentemente sufficiente per indurli a questo gesto. Azioni che verosimilmente si svolgono di notte ma, spiegano alcuni testimoni, anche in pieno giorno con metodi che, a quanto pare, non producono rumore tale da allarmare residenti e passanti.

«L'altra notte ho lasciato parcheggiata la mia auto sotto casa, come faccio sempre ormai da anni, senza avere avuto mai alcun problema - racconta uno dei proprietari delle auto colpite in via Garibaldi -. Non sono certo così ingenuo da lasciarci all’interno oggetti di valore. Infatti, chi ha spaccato il finestrino della mia auto forse era interessato a una maglia rimasta sul sedile anteriore, ma nulla di più. Un gesto davvero incomprensibile. Solo che a me questa cosa costerà diverse centinaia di euro per riparare il danno provocato».

Nel frattempo, diversi proprietari delle vetture violate nel corso delle ore precedenti hanno cercato di tamponare il peggio, sistemando in via temporanea un sacco della spazzatura a chiusura del foro lasciato dalla spaccata.

Invece, in relazione alle spaccate ai finestrini delle autovetture nei giorni scorsi presso il parcheggio all’ex Bersaglio di cui già abbiamo dato conto, un testimone ha contattato il giornale per precisare che almeno parte di queste azioni sarebbero state compiute sicuramente in pieno giorno.

Il suo racconto è quasi incredibile: «Dalla mia finestra ho visto un ragazzo che da diversi minuti si stava aggirando attorno alle macchine parcheggiate presso l’ex Bersaglio. Ogni volta che incrociava una persona, tra quelle che parcheggiavano l’auto e quelle che se la riprendevano, faceva finta di essersi appartato dietro una vettura per urinare. Un gesto, ho potuto notare ripetutamente, che in un certo senso produceva l’effetto di non insospettire i passanti. Poi, dopo avere perlustrato il contenuto delle auto, quando era sicuro di non essere visto, con un sasso avvolto in un panno ha spaccato davanti al mio naso almeno due finestrini. Ho chiamato le forze dell’ordine ma il ragazzo se ne era già andato con praticamente nulla tra le mani».













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