la polizia municipale 

Il cane è stato portato alla Sill e poi restituito al proprietario

I primi soccorsi. Il primo a intervenire a seguito della violenta aggressione al settantenne è stato T.H., un agente della polizia locale che si trovava nei pressi del luogo dell’accaduto in...



I primi soccorsi.

Il primo a intervenire a seguito della violenta aggressione al settantenne è stato T.H., un agente della polizia locale che si trovava nei pressi del luogo dell’accaduto in sostituzione a un nonno vigile che quel giorno non poteva esercitare la propria funzione. L’agente ha tamponato le gravi ferite dell’uomo e l’ha assistito fino all’arrivo dell’ambulanza che aveva chiamato sul posto. Successivamente la polizia locale ha proceduto d’ufficio alla segnalazione.

Il veterinario dell’Asl.

Sempre la polizia locale ha chiamato l’Asl, che ha inviato un proprio veterinario. Questi ha dapprima disposto la consegna al canile sanitario con rifugio per animali Sill, di Bolzano, dove il cane è rimasto per poco tempo. Successivamente il veterinario ha stabilito la riconsegna al proprietario, e così il cane – che in base a informazioni successive è stato identificato come un pitbull – è tornato a Merano.

Il regolamento di polizia.

A normare la conduzione di animali all’interno del territorio comunale è l’articolo 19 del regolamento di polizia urbana. Fermo restando che il Comune di Merano promuove il rispetto degli animali e il principio della corretta convivenza con loro, al comma 1 si legge che “i detentori di animali di qualsiasi specie devono assicurare il benessere degli animali e devono adottare ogni precauzione idonea ad evitare pericolo, danno o disturbo alla collettività”. “ È vietato lasciare incustoditi cani in luogo pubblico o aperto al pubblico – prosegue l’articolo 2 –. Il proprietario è sempre responsabile della conduzione dell’animale e risponde sia civilmente sia penalmente dei danni o delle lesioni a persone, animali e cose provocate dall’animale”. Poi, l’articolo 5: “In tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani, i cani devono essere condotti al guinzaglio, che dovrà essere lungo non più di 1,50 m”.

L’obbligo di museruola.

Secondo l’articolo 5, inoltre, “il detentore del cane registrato presso l’Asl come cane morsicatore deve portare con sé una museruola, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta o prescrizione delle autorità competenti”. La museruola, unita al guinzaglio è necessaria anche nei locali pubblici e sui mezzi del trasporto pubblico. E proprio l’obbligo di museruola è quanto sarebbe stato imposto al pitbull che ha aggredito il settantenne a Maia Bassa lo scorso primo marzo, procurandogli importanti lesioni al volto e alla gola, fino ad arrivare ad appena un centimetro e mezzo dall’aorta. L’uomo aveva poi fatto presente la situazione in diverse delle strade meno battute della città, compresa soprattutto la passeggiata Lungopassirio, dove non è raro imbattersi in cani lasciati liberi.













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