Merano. Anche il Pd ieri ha preso posizione sulle trattative per la nuova giunta: «Il sindaco ha il compito concreto di rispettare il programma coinvolgendo chi gli ha consentito di ottenere il consenso. Il Pd meranese al ballottaggio lo ha sostenuto proprio per i numerosi punti di contatto tra i programmi, piuttosto che optare per schieramenti di tipo etnico-linguistici che considera ormai da superare definitivamente. Ora al sindaco spetta il ruolo di rappresentare la comunità nel suo insieme e di dare senso all’impegno collettivo di donne e di uomini che costituiscono la comunità locale. Chiama in maggioranza chi, nell'interesse della intera comunità, ritiene possa condividere con lui la responsabilità di governo. Il Pd ritiene perciò che chi è chiamato dal sindaco eletto possa accettare di collaborare e partecipare al governo della città, nel rispetto del mandato dei propri elettori, senza tirarsi indietro adducendo motivazioni strumentali ed illogiche. Ovviamente può anche ricusare, se in disaccordo sul programma. Non ha certamente il diritto di imporre condizioni. Il Pd auspica, pertanto, che Merano abbia in tempi brevi una giunta che affronti i numerosi impegni che attendono la città e che sarebbe da incoscienti non affrontare subito, specie alla luce della situazione di crisi che stiamo vivendo».