Il tribunale penale internazionale spiegato da Tarfusser

Merano. “Guerrafondai in tribunale” è il titolo dell’incontro (in lingua tedesca) previsto per venerdì 20 settembre all’Accademia di Merano in via Innerhofer 1 (inizio alle 18, ingresso libero). Il...



Merano. “Guerrafondai in tribunale” è il titolo dell’incontro (in lingua tedesca) previsto per venerdì 20 settembre all’Accademia di Merano in via Innerhofer 1 (inizio alle 18, ingresso libero). Il giornalista Eberhard Daum dialogherà con il giudice penale Cuno Tarfusser.

Nell’ambito dei “Dialoghi Merano”, Tarfusser - fra l’altro presidente dell’Accademia - spiegherà in cosa consiste il lavoro della Corte penale internazionale, illustrando i variegati aspetti di un’azione penale nei confronti di imputati accusati di genocidio oppure crimini contro l’umanità, che spesso rimane priva di successo.

Il meranese Cuno Tarfusser è uno dei massimi giuristi altoatesini. In qualità di procuratore capo di Bolzano tra il 2001 ed il 2009 ha contribuito alla riforma della giustizia.

Nel 2009 è stato eletto giudice della Corte penale internazionale all’Aia. Si tratta di un tribunale permanente che procede per genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra.

Negli anni trascorsi all’Aia, che stanno ora per concludersi, Tarfusser ha avuto a che fare con diversi imputati tristemente famosi, quali il presidente keniota Uhuru Kenyatta, il presidente della Costa d’Avorio Laurent Gbagbo o il temuto signore della guerra ugandese Dominique Ongwen. Inoltre, ha emesso il mandato di cattura nei confronti del dittatore libico Mu'ammar Gheddafi e di suo figlio.

L’evento di venerdì inizia alle 18 e come accennato si tiene nella sede dell’Accademia di Studi italo-tedeschi di via Franz Innerhofer 1 (dove opera l’Euphur, la piattaforma Euregio per la dignità e i diritti umani), dietro all’hotel Palace,













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