«on the road again» questa sera all’urania 

In viaggio tra le meraviglie e nell’orgoglio dell’Irlanda

MERANO. Ritorna, dopo la sosta pasquale, la rassegna di viaggi «On the Road again», e questa volta a fare gli onori di casa ci sarà Roman Kohlmajer che presenterà la sua Irlanda col motto che ha reso...



MERANO. Ritorna, dopo la sosta pasquale, la rassegna di viaggi «On the Road again», e questa volta a fare gli onori di casa ci sarà Roman Kohlmajer che presenterà la sua Irlanda col motto che ha reso celebre questo popolo nel mondo. «Erin go bragh», ovvero, Irlanda per sempre, è il titolo del terzultimo incontro della stagione 2018. Un inno di indipendenza d’un popolo fiero ed orgoglioso, cantato in mille canzoni e impresso sulla bandiera nazionale.

È una vera passione, per il meranese Roman, la Repubblica Irlandese, tanto da avere raccolto materiale fotografico nel corso di numerosi viaggi.

«Andare in Irlanda – spiega Kohlmajer – significa tornare indietro nella storia mondiale ed europea, ma anche fare un salto nelle mie origini familiari irlandesi». Un Paese che ha saputo risorgere dalla più nera miseria, da una situazione di sottomissione e da processi migratori verso gli Stati Uniti che nel corso dell’ottocento hanno quasi dimezzato la popolazione dell’isola.

Non mancheranno, nella presentazione di Kohlmajer, i riferimenti alla celebre rivolta di Pasqua del 1916 quando il giovane Éamon de Valera, leader storico della lotta indipendentista, poi diventato Primo Ministro e Presidente della Repubblica, prese le redini del paese fino a conquistare, solo sei anni dopo, l’indipendenza dalla Corona britannica.

Un paese, spiega ancora Roman, «nel mio cuore perché ha saputo resistere alle tentazioni del nuovo millennio, evitando la commercializzazione delle proprie bellezze – conclude Kohlmajer – e lasciando il giusto spazio alla tradizione, proprio per perdonare le violenze delle troppe lotte civili, senza dimenticarle».

L’Irlanda nelle fotografie del nostro irlandese naturalizzato meranese, è una patria non ostile agli stranieri, accogliente e solitaria, indomita e selvaggia, fantastica e misteriosa. Insomma, un angolo della nostra Europa, tanto come la Corsica, la Grecia o i Paesi Bassi, dove vivono persone che non hanno mai cullato mire espansionistiche ma che allo stesso tempo sono terre spesso violate dai propri vicini. Questa sera, a parlare dell’Irlanda, sempre nella sala Urania di via Ortwein, alle 20.30, ci sarà quel cuore irlandese intinto di whisky e ballate celebri che hanno reso una piccola nazione un grande popolo nel mondo. (j.m.)













Altre notizie

Attualità