MERANO. L’ordine delle professioni infermieristiche di Bolzano prende posizione sulla scritta razzista apparsa nei giorni scorsi all’interno di un’ascensore dell’ospedale Tappeiner. Il messaggio offensivo nei confronti dei meridionali si rivolgeva, pare appurato, proprio al personale infermieristico. Con una nota, l’ordine esprime il proprio disappunto e sdegno su quanto accaduto e sottolinea l’importante lavoro svolto dai colleghi provenienti da altre regioni italiane.

«Ricordiamo che se non fosse per loro - così recitano le parole della presidente, la dottoressa Paola Cappelletti - molti reparti dei nosocomi altoatesini verrebbero chiusi in quanto non vi sono infermieri locali sufficienti a coprire la cronica carenza di dottori in infermieristica. L’ordine degli infermieri assieme all’ufficio formazione della Provincia, alla direttrice del corso di laurea infermieristica di Bolzano e alla direzione tecnico assistenziale dell’azienda sanitaria, da oltre un anno sta lavorando congiuntamente per trovare una non facile soluzione al problema». Si entra poi nel cuore della questione. «Purtroppo - continua la presa di posizione - la domanda supera l’offerta e nonostante i numerosi sforzi la situazione in futuro andrà peggiorando. A questo punto dobbiamo interrogarci se sia meglio chiudere i reparti o attingere da altre realtà. I colleghi assunti a tempo determinato per coprire posti che altrimenti resterebbero vacanti devono dimostrare all’Azienda sanitaria di frequentare corsi di tedesco e entro tre anni essere in possesso del patentino di bilinguismo. Queste scritte razziste creano solo malumore e non aiutano certo a migliorare l’assistenza di cui i nostri pazienti necessitano. Come ordine condanniamo questi atti indecorosi e inqualificabili e esprimiamo la nostra piena solidarietà e vicinanza ai nostri colleghi infermieri che sono stati attaccati con ignobile vigliaccheria e ignoranza».

La vicenda è emersa nel corso della settimana mettendo in luce un clima complicato all’interno di alcuni reparti del Tappeiner in sofferenza per carenza di infermieri. Un problema con il quale da tempo si confronta l’Azienda sanitaria.