Merano. Un’importante attività di addestramento in montagna ha coinvolto alcuni alpini del reggimento logistico Julia di Merano. Con lo scopo di dare continuità e passaggio di esperienze al personale più giovane, l’attività in alta quota con l’utilizzo di materiali da ghiaccio, movimento in cordata su ghiacciaio e terreno misto, ha avuto come contorno le splendide condizioni meteo e del Cevedale, che con la sua cima a quota 3.769 metri si è rivelata ideale per questo tipo di ascesa.

Oltrepassando la valle di Solda e risalendo sulla strada forestale fino al rifugio Città di Milano a quota 2.561 metri, lasciato il mezzo in prossimità della morena del ghiacciaio, i militari si sono legati e hanno raggiunto passo Solda a 3.376 metri per proseguire per la cima del Cevedale. La sommità è stata raggiunta in 4 ore e mezza, avendo modo di testare e mettere in pratica le conoscenze apprese durante il corso appena concluso. Scesa dal Cevedale la squadra ha sostato brevemente al Casati a quota 3.269 dove ha ricevuto il plauso degli escursionisti presenti e dai gestori del rifugio, sia per la velocità di ascesa sia per l’equipaggiamento e la professionalità dimostrata. Dal Casati il ritorno è stato affrontato attraverso il passo del lago Gelato.

Complessivamente sono stati percorsi 18 km con un dislivello di 1300 metri in positivo e 1.290 in negativo completando l’esercitazione in 7 ore e mezza. Per questa prima “uscita” il personale era composto da due istruttori e due capi cordata: un rapporto ideale per massimizzare lo scambio di conoscenze. L’itinerario affrontato, mai banale, suggestivo e non distante dalla sede stanziale di Merano, ha permesso di svolgere un’attività di assoluto livello per il mantenimento e per il perfezionamento delle capacità tecnico operative di movimento in ambiente montano. Altre simili esercitazioni potranno essere riproposte in futuro sia dal personale del Reggimento meranese sia da altri reparti della Brigata Julia.