Merano. Nel corso della più recente seduta del consiglio comunale, al momento rappresentato dalla sola commissaria straordinaria Anna Bruzzese, sono state approvate tutte e tre le delibere all’ordine del giorno. Una è relativa alla prima variazione al bilancio di previsione 2021-2023, la seconda alla prima variazione al Documento unico di programmazione 2021-2023, la terza invece all’avvio della procedura di esproprio di alcune particelle fondiarie.

Bilancio di previsione.

Innanzitutto la prima variazione al bilancio di previsione 2021-2023, approvato lo scorso dicembre. “Si rendono necessarie alcune variazioni non dilazionabili al bilancio 2021, poiché in questa fase dell’anno si sono verificati fatti imprevedibili e alcune previsioni si sono rilevate non perfettamente congrue rispetto alle reali necessità”, si legge tra le premesse della delibera. La variazione riguarda le entrate, con un calo previsto in 910 mila euro di cui circa la metà da imposte, tasse e proventi assimilati e il resto dalle entrate extratributarie, nello specifico dalla vendita di beni e servizi e dai proventi derivanti dalla gestione dei beni. Riguarda anche le uscite, che scendono di 167.500 euro e che sono relative alla “missione 1”, “Servizi istituzionali, generali e di gestione”. Una variazione minima riguarda anche la “missione 12”, in particolare la programmazione e il governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali.

Dup.

La commissaria ha dato voto favorevole anche alla prima modifica del Documento unico di programmazione (Dup) 2021-2023, la guida strategica e operativa del Comune approvata anche questa lo scorso dicembre. L’allegato A (il programma triennale delle opere pubbliche e degli investimenti) è stato aggiornato inserendo gli investimenti da realizzare coi nuovi fondi a disposizione e modificando dove necessario le modalità di finanziamento e le tempistiche di realizzazione degli interventi. Perciò è stata inserita con riserva la modifica di via Innerhofer, che diventerebbe strada residenziale, con l’ampliamento di parco Marconi (di cui si risistemerebbero i margini, compresi marciapiedi e scale). Sono stati poi introdotti la risistemazione di via Plankenstein e il ripristino di via Monte San Zeno e delle infrastrutture.

Procedura di esproprio.

La terza delibera prevede invece l’avvio della procedura di esproprio “delle neocostituite particelle fondiarie 4321, 4322, 4323, 4323 e 432 nel comune catastale di Maia”, dice il documento. Tutto è nato quando le proprietarie di un immobile hanno contattato il Comune per segnalare la mancanza di conformità catastale e tavolare dell’immobile e della strada pubblica confinante.

Così l’Ufficio patrimonio ha fatto le proprie indagini, accertando la necessità di fare una regolazione tavolare della situazione de facto, perché da più di vent’anni alcune superfici che fanno parte di via San Giorgio sono soggette a uso pubblico, benché insistano su proprietà privata. Anzi, gli stessi proprietari hanno fatto sapere che questa situazione risale a una legittima procedura di esproprio da parte dell’Anas, che dopo aver regolarmente espropriato i fondi e pagato le indennità aveva trascurato l’iscrizione nel libro fondiario.