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La lettera dei residenti: «Perché  rinunciare a scovare i responsabili?»

Nella serata di dedicata alla presentazione dello studio di fattibilità per la calmierazione del problema falda a Sinigo, alla presenza di una cinquantina di residenti nella frazione, il comitato di...



Nella serata di dedicata alla presentazione dello studio di fattibilità per la calmierazione del problema falda a Sinigo, alla presenza di una cinquantina di residenti nella frazione, il comitato di quartiere ha letto una lettera con toni fortemente critici - anche se con varie smussature - nei confronti dell'amministrazione comunale, ad ogni modo ringraziata per essere stata la prima ad occuparsi della questione.

Due i sostanziali punti critici individuati nella lettera.

In primo luogo, a molti abitanti di Sinigo non va proprio giù che con gli interventi geologici previsti nel futuro, l'amministrazione abbia abdicato alla richiesta di andare a ricercare i colpevoli di quel disastro ambientale provocato dalla mancata manutenzione dei canali di scolo e degli interventi operati sugli stessi, molto spesso con intubamenti non autorizzati. Dubbi anche sulla efficacia della manutenzione dei canali che dovrebbero convogliare l'acqua della falda di Sinigo.

Tre gli enti che si dovranno coordinare, ci sono il Consorzio di Bonifica, l'autorità dei Bacini Montani e lo stesso Comune di Merano, con la questione irrisolta di diversi canali, letteralmente abbandonati a se stessi, per i quali non è ancora chiaro su chi ricada la responsabilità.

Oltre a questo, nella lettera e negli interventi dei presenti è stata sollevata la questione della realizzazione dei lavori di rifacimento di piazza Vittorio Veneto, prevista già per i prossimi mesi, quindi, ben prima degli interventi che riguarderanno il reticolato della falda.

Il comitato di quartiere si è dichiarato scettico sul fatto che prima verrà realizzato un intervento estetico e solo successivamente uno di sistema.

A proposito, lo stesso ingegner Patscheider ha riconosciuto la legittimità di questa obiezione, spiegando come dal punto di vista tecnico il primo intervento di riassetto idrologico dovrebbe riguardare la zona di via Fermi, poi quello dell'abitato di Singio e solo alla fine dovrebbe essere previsto il restyling della Piazza.

Una sequenza che non potrà essere realizzata, in quanto è ancora in corso lo studio sulla conformazione geologica della zona di via Fermi e i lavori per il rifacimento della piazza inizieranno a breve.

Ad ogni modo, lo stesso ingegnere a spiegato come questi considereranno le problematiche relative alle future opere di ripristino geologico. J.M.













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