La neve congela tutta la val Venosta e isola Senales

Merano. Il maltempo continua a vessare la parte occidentale della provincia, anche se in misura minore rispetto al resto del territorio altoatesino. I disagi maggiori si registrano in val Senales,...



Merano. Il maltempo continua a vessare la parte occidentale della provincia, anche se in misura minore rispetto al resto del territorio altoatesino. I disagi maggiori si registrano in val Senales, con la strada tra Naturno e Maso Corto chiusa dopo la caduta di una frana e per la quantità di neve precipitata – una quantità inusuale per novembre, fanno sapere gli albergatori –, mentre in val Passiria ieri mattina sono stati avvistati dieci sciatori che in barba alle raccomandazioni si aggiravano per il territorio di Plan.

I vigili del fuoco delle valli laterali rispetto alla Venosta sono stati impegnati su più fronti anche ieri. A Prato allo Stelvio si sono occupati del rimorchio di camion altrimenti bloccati sulla statale, di adoperarsi per la sicurezza delle strade e di ripulire quelle di montagna per garantire l’accesso ai masi. Così anche a Tablà (frazione di Naturno), nella zona di Silandro e per tre squadre dei pompieri di San Pancrazio, in val d’Ultimo, dove i tanti alberi e rami caduti sotto il peso della neve hanno interrotto le strade che dalla valle portano verso i masi sulle pendici delle montagne circostanti. Nella zona di Longnui, a Tesimo, un blackout causato dal maltempo ha procurato disagi agli abitanti per diverse ore. A Lasa l’approvvigionamento di acqua è stato possibile solo grazie alle autobotti dei vigili del fuoco a causa di un problema all’acquedotto.

A Plan in Passiria un gruppo di dieci sciatori ha deciso di ignorare le esortazioni a mantenersi in sicurezza. Nonostante l’elevato rischio di valanghe, gli escursionisti hanno messo in pericolo non solo se stessi, ma anche il Soccorso alpino, come dichiarato in rete dallo stesso capo della sezione locale Patrick Ennemoser.

La strada della val Senales è stata riaperta al traffico intorno alle 18, ma solo nel tratto fra l’entrata della valle e Madonna. Chiusa, come già venerdì, la statale dello Stelvio tra Gomagoi e Trafoi. A seguito di una frana di sassi è stato interdetto anche il tratto fra la rotonda di Laces e Coldrano, con deviazione attraverso il paese di Laces e ordine di evacuazione delle case più a rischio. Per motivi di sicurezza sono state chiuse anche la statale del Giovo tra San Leonardo e Valtina, la provinciale della val Martello da Ganda, la strada che da Burgusio porta verso la val Slingia e la strada comunale tra San Valentino alla Muta e Resia.

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