La Torggler “emigra”, aria nuova in via Verande 

Chimica. L’azienda lascerà lo stabilimento nella zona residenziale, che sarà riqualificata Il Ceo Benno Pamer: «Nessun trasferimento all’estero: stiamo valutando l’area di insediamento»


Sara Martinello


Merano. La Torggler Chimica lascia la zona di via Verande, che sarà riqualificata a beneficio dei residenti. A dichiararlo è Benno Pamer, Ceo dell’azienda che nel dibattito cittadino – e nel corrispondente discorso su aziende “italiane” e aziende “tedesche” – è spesso accostata suo malgrado alla Solland Silicon in termini di rischio ambientale. Inoltre Pamer seda l’allarme trasferimento della produzione diffusosi nei giorni scorsi: il trasferimento di macchinari in Polonia c’è, sì, ma altri resteranno qui.

Le linee di sviluppo.

«Durante il nostro processo di ottimizzazione interna abbiamo trasferito la produzione dei prodotti in polvere presso il nostro stabilimento di Rieti, trovandoci con macchinari “doppi” che saranno invece integrati nella nostra sede di Zgierz, in Polonia, ma non si tratta di una vendita. Ed è una fase già giunta al termine», spiega Pamer. Lo scorso luglio, in occasione di una visita della giunta all’impianto, la Torggler aveva parlato pubblicamente di “internazionalizzazione”, intesa come presenza su nuovi mercati attraverso una diversificazione dell’offerta commerciale anche all’estero. «In un’ottica di crescita di volumi e di nuove opportunità – riprende il Ceo – stiamo valutando l’ingresso in nuove realtà, accogliendo nuove sfide». L’azienda sta mettendo in atto uno sviluppo proattivo, cioè una pianificazione del suo futuro che si orienti su nuovi segmenti di prodotto e canali distributivi, «per massimizzare le opportunità portate dai vari mercati europei».

Trasferimento e personale.

Focus su Merano: la domanda che viene spontanea è dove lo stabilimento di via Verande potrebbe essere trasferito. L’opzione più plausibile sembra quella della zona artigianale di Maia Bassa. «L’intero progetto è in fase di verifica, stiamo procedendo lavorando fianco a fianco con la Provincia e col Comune. L’obiettivo è la realizzazione di un polo tecnologico che offrirà nuovi posti di lavoro per tecnici specializzati, in aggiunta al nostro organico attuale. Siamo ancora in fase di valutazione riguardo all’area dove sorgerà la nuova sede, stiamo valutando delle alternative contando che il nostro progetto dovrà essere operativo in un arco di 4-5 anni al massimo. L’area di via Verande, invece, sarà riqualificata. Al momento non c’è ancora un progetto concreto in proposito ma dovrà dare più valore al rione e ai residenti, cosi come a tutta la città di Merano».

Rispetto a eventuali variazioni alla pianta organica, però, Torggler Chimica per il momento preferisce non dare notizie. Resta forte l’impronta alla ricerca di dipendenti di buon profilo, come spiega Pamer: «Non ci limitiamo alla ricerca di figure specifiche, perché cerchiamo di valorizzare ogni talento con il massimo impegno. Soprattutto in ottica del nuovo polo tecnologico stiamo valutando la ricerca di tecnici specializzati sul territorio ma pure al di fuori, per favorire anche un ritorno a casa dei cosiddetti “cervelli in fuga”».

La questione ambientale.

Uno dei nodi della “questione Torggler” è il fattore inquinamento. Additivi per rivestimenti, sigillanti siliconici e acrilici, impermeabilizzanti sono solo alcune delle categorie di prodotti venduti dall’azienda. «In tutti questi anni – questa la risposta – non si è mai registrato un problema di emissioni o di inquinamento di acqua, aria e terreno. Siamo sotto continua osservazione da parte dei laboratori della Provincia, con i quali collaboriamo apertamente, anzi, aggiungendo nostri controlli extra per assicurarci che tutto sia in regola e secondo i più alti standard di sicurezza».

Le misure adottate per ridurre l’inquinamento ambientale sono un’ottimizzazione dell’uso dell’acqua, che viene filtrata e riciclata, e l’uso di macchinari a tecnologia ibrida. «Inoltre, con il reparto di ricerca e sviluppo, stiamo portando avanti un progetto per l’inserimento di prodotti ecologici all’interno del nostro assortimento».













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