Ladro fermato con lo spray al peperoncino 

Ferruccio Tornago - che gestisce il bar da 57 anni - ha consegnato un 30enne alla polizia: è la quarta volta, sono esasperato


di Massimiliano Bona


MERANO. Ferruccio Tornago, a Merano, è quasi un’istituzione. Chi prende il treno lo incrocia tutti i giorni, da 57 anni ormai, al bar della stazione che gestisce con entusiasmo e passione, regalando un sorriso a tutti, fin dalle prime ore del mattino. L’unica cosa che lo infastidisce davvero sono i furti e i tentati furti, con danni nell’ordine di alcune migliaia di euro alla volta: «Con questo siamo arrivati a quattro», spiega allargando le braccia. «Non so davvero cosa sperano di trovare».

Ieri mattina, poco dopo le 5, Tornago ha colto il ladruncolo di turno, un altoatesino sui 30 anni, in flagranza di reato. E lo ha obbligato a restare immobile fino all’arrivo dei poliziotti minacciandolo con lo spray al peperoncino, che vende nel suo esercizio pubblico. Certo, restano i danni (ingenti), con due finestre e una porta rotti, che dovranno essere subito riparati per evitare colpi analoghi. Rocambolesca la dinamica del tentato furto.

«Stavo andando al lavoro - racconta Tornago - più o meno alle cinque del mattino, come faccio quasi sempre. E sul telefonino mi è arrivato l’avviso che era scattato l’allarme. Ero in piazza Mazzini, a poche centinaia di metri dal bar, e ho accelerato con la speranza di trovare il ladro con le mani nel sacco».

L’impianto di allarme è collegato anche alla centrale operativa del commissariato di Merano, che ha inviato subito sul posto anche una «Volante». Gli agenti si sono precipitati all’ingresso del locale, che si affaccia sui binari, ed hanno avuto modo di constatare che gli infissi erano già rotti, ma non potevano certo immaginare che ci fosse ancora qualcuno dentro. Tornago è entrato invece dal retro, con lo spray al peperoncino in mano. Ha fatto qualche metro e si è trovato di fronte il malvivente di turno. Non si trattava di uno straniero, ma di un giovane altoatesino alla ricerca di alcune centinaia di euro che sperava di potersi intascare facilmente.

Tornago ha avuto la prontezza di spirito di puntare lo spray al peperoncino contro il delinquente di turno, per poi aprire la porta d’ingresso principale del bar e consegnare di fatto il trentenne agli agenti della polizia di Stato, in attesa all’altezza dell’ingresso che si affaccia sui binari.

«Se dovesse servire - ironizza Tornago - non ho solo lo spray...». Ladro avvisato, mezzo salvato, verrebbe da dire per sdrammatizzare l’ennesimo colpo, per fortuna andato a vuoto.

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