La caratterizzazione del paese 

Lana città della mela, incarico alla nuova assessora

Lana. Lana potrebbe diventare la città della mela. Il progetto voluto dall’amministrazione municipale, studiato per quasi due anni, ha avuto un primo benestare del consiglio comunale. Era stato...



Lana. Lana potrebbe diventare la città della mela. Il progetto voluto dall’amministrazione municipale, studiato per quasi due anni, ha avuto un primo benestare del consiglio comunale. Era stato formato un gruppo di lavoro con l’incarico di verificare cosa fosse possibile fare. Ora si è pronti a concretizzare l'idea, prova ne sia che la nuova assessora Helga Hillebrand Malleier, oltre alle varie competenze, ha ricevuto anche quella specifica di seguire direttamente l'evolversi del progetto.

«Vogliamo caratterizzare il nostro Comune con la mela vista l’elevata estensione dei meleti, il museo provinciale, la tradizione popolare - dice il sindaco Harald Stauder - e per questo s’è pensato a un logo che possa profilare Lana. Vi sono altre iniziative legate all’argomento mela, per esempio interventi lungo le strade e le piste ciclabili. Il gruppo di lavoro ha già fornito delle idee. È importante che il consiglio comunale si sia espresso a favore del progetto. Ora tocca all'assessore Hillebrand Malleier metterle in pratica». All’interno della Comunità europea un decimo della produzione delle mele proviene dall’Alto Adige, di queste l’1% proviene da Lana, dove c’è il museo della frutticoltura che ospita una vasta documentazione dello sviluppo storico e della situazione attuale della frutticoltura. Il museo offre, nell’edificio medievale Larchgut, un incontro informativo e divertente con un interessante capitolo della cultura altoatesina. Lana è la principale fra le più antiche comunità di frutticoltori dell’Alto Adige e ciò la rende il luogo ideale per ospitare un percorso museale sulla storia della frutticoltura. Il Museo della frutticoltura presenta l’ampio tema delle attività agricole viste in tutte le loro sfumature. Il museo è allestito nella residenza medioevale "Larchgut" di Lana che offre, con una superficie di quasi 1.000 metri quadri, spazi generosi per un istruttivo e divertente percorso espositivo attraverso questo interessante stralcio di storia altoatesina. La tenuta Larchgut, la cui torre medioevale, tuttora abitata, è citata per la prima volta su documenti del 1301, è posta sotto tutela monumentale e conferisce al museo un ambiente ricco di atmosfera. I più antichi pezzi provengono dalla viticoltura, dall’agricoltura e dall’allevamento, culture preliminari alla frutticoltura che si è sviluppata solo più tardi. Si può tra l’altro ammirare un torchio del 1570 proveniente dal Castello di Braunsberg, che risulta essere il più antico della provincia. Modelli degli argini e cartografie storiche forniscono un quadro esauriente degli avvenimenti accaduti nel corso della storia, documentati tra l’altro, nel loro sviluppo, da numerosi pezzi e pannelli illustrativi. E.D.













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