MERANO. Un vasto parco in via Mayr Nusser a Maia Alta è stato privato di tutti gli alberi per fare posto a due condomini al posto di una vecchia villa che è stata demolita. La privazione del verde che caratterizzava la vasta zona ha sollevato un mare di proteste da parte degli abitanti che risiedono nella zona attorno al parco, sorpresi dall'azione delle motoseghe che hanno avuto ragione in breve tempo di tutte le piante, alcune delle quali di notevoli dimensioni. Il progettista dei lavori assicura di aver fatto di tutto per integrare il verde. «Sono da sempre un convinto sostenitore del verde - spiega Robert Gufler - ed avevo proposto inizialmente un progetto che prevedeva le nuove costruzioni fra le piante all'interno del vasto parco di oltre 3500 metri quadrati. L'idea è stata respinta dalle Giardinerie comunali secondo le quali le due costruzioni non avrebbero dato continuità al verde. Ho dovuto rifare il progetto che prevede i due condomini nel contesto del parco stesso con l'impegno, sottoscritto dalla stessa direttrice della Giardineria, di piantare nuovi alberi in modo tale che il parco sarà di oltre 2 mila metri quadrati. Le nuove piante saranno messe a dimora alla fine dei lavori. Non è una promessa la mia ma un impegno che viene previsto dallo stesso accordo firmato con la responsabile delle Giardinerie, lungimirante nell'indicare come il parco dovesse avere la sua continuità». Gli abitanti , che hanno protestato vivacemente per il taglio degli alberi, possono stare tranquilli: alla fine dei lavori di costruzione delle due nuove case, riavranno dunque davanti alle loro case il parco in tutta la sua bellezza che aveva prima del taglio avvenuto proprio in questi giorni.

Intanto sta per partire l'intervento della Giardineria comunale che dovrà abbattere sette tigli cresciuti lungo via Goethe. I ceppi verranno rimossi a giugno, durante i lavori di fresatura e riasfaltatura. Al loro posto verranno messe a dimora altre piante. «Si tratta in parte di piante in uno stato di salute precario e quindi divenute instabili, in parte di alberi il cui apparato radicale si è sviluppato sotto la carreggiata e che verrà danneggiato quando a giugno verrà rifatto il manto di asfalto. Due di questi sette tigli hanno poi invaso, con il loro tronco, la sede stradale diventando un pericolo per gli automobilisti. In questo caso, non essendoci più le distanze prescritte dal Codice della strada, si deve procedere all'abbattimento», ha spiegato Lidia Martellato della Giardineria. I ceppi verranno rimossi a giugno, durante i lavori di fresatura e riasfaltatura. Al loro posto verranno messe a dimora altre piante.

©RIPRODUZIONE RISERVATA