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Malles, 3800 ore d’aiuto del soccorso alpino

MALLES. Circa 3.800 ore di servizio prestate per incidenti di varia natura (in quattro occasioni purtroppo letali), conseguenze di valanghe e altre uscite svolte per aiutare chi ne aveva bisogno. È...



MALLES. Circa 3.800 ore di servizio prestate per incidenti di varia natura (in quattro occasioni purtroppo letali), conseguenze di valanghe e altre uscite svolte per aiutare chi ne aveva bisogno. È il bilancio di un anno del soccorso alpino Avs di Malles che alcuni giorni addietro ha riunito i propri soci per presentare il resoconto di un’intensa attività operativa sul territorio.

L’assemblea ha avuto luogo nella sede del complesso della Protezione civile condivisa con la croce bianca e i vigili del fuoco volontari. Hanno voluto partecipare alla serata il sindaco Ulrich Veith, ma anche il presidente dei vigli del fuoco volontari dell’Alta Venosta Manfred Thöni così come alcuni rappresentanti della croce bianca.

Dopo i saluti di rito, il capo sezione ha chiesto un minuto di raccoglimento per ricordare i soci scomparsi di recente. A seguire l’approvazione del verbale.

Per illustrare l’attività è quindi intervenuto il vice, Andreas Stecher, che si è districato fra varie cifre tra le quali il numero dei componenti attivi, 37. A loro si aggiungono cinque aspiranti soccorritori che presto, terminato il periodo di addestramento, andranno a rinforzare la squadra di “di angeli della montagna”, sempre pronti a intervenire ad aiutare il prossimo.

Prima del termine della manifestazione i vertici dell’organizzazione hanno chiamato al centro dell’attenzione un socio onorario, accolto dalla platea con un fragoroso applauso: si tratta di Alois Weger, premiato per i suoi 50 anni di attività svolti all’interno del sodalizio, quale capo sezione prima ma po anche anche in qualità di esperto ed istruttore di cani da valanga. Una vita, quella di Alois Weger, spesa per formare nuove leve per il soccorso in montagna. (b.p.)













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