Maltempo, il Passirio fa paura 

Il diluvio. Nel tratto cittadino chiuse in via precauzionale le passeggiate lungo il corso d’acqua sopra ponte Romano e la pedociclabile di ponte Teatro A Moso varie frane hanno isolato il paese e le frazioni per più ore. A Plan il parcheggio pubblico è stato “divorato” dall’acqua. Previsti altri rovesci



Merano/moso. La pioggia, tanta e preannunciata, è arrivata. A Merano il Passirio ha brontolato forte: color caffellatte, coi sassi trascinati dal vigore della corrente. Per qualche ora su ponte Teatro la sponda pedociclabile è stata interdetta e sorvegliata dai vigili del fuoco. Chiuse per ore anche le passeggiate lungo fiume fra ponte Romano e la gola della Gif. L’ondata di piena è passata senza grossi danni a parte aver “rosicchiato” le terrazza sul fiume all’altezza delle Terme. Per oggi previste altre piogge. Ben più notevoli le conseguenze in alta Passiria, là dove il Passirio nasce. Situazioni critiche anche in val d’Ultimo.

Moso.

Ieri Moso è rimasto isolato per varie ore. In conseguenza di numerose frane e dell'ingrossamento in particolare del rio Plan, i vigili del fuoco sono stati costretti ad una serie di provvedimenti per limitare lo spostamento delle persone. Il tutto è stato coordinato da un vertice della protezione civile presieduto dal sindaco Gothard Gufler. Il vento del pomeriggio ha complicato ulteriormente la situazione seguita con apprensione da tutti i vigili del fuoco volontari del comune e dagli uomini della forestale. Sono state chiuse al traffico la strada che porta a San Leonardo in Passiria, quella che porta a Plata e a Plan, quella che porta a Stulles e quella del Rombo con la frazione di Corvara che è rimasta impossibile da raggiungere.

La situazione più grave è quella nel parcheggio pubblico di Plan dove l'asfalto è stato letteralmente divelto dalla pioggia battente. Ssono caduti anche alcuni alberi per fortuna risparmiando le auto in sosta. Ovunque si è materializzato l'incubo dei corsi d'acqua che minacciano di uscire dagli argini. «Numerosi gli smottamenti che si sono verificati su tutte le strade - ha detto il sindaco di Moso - per cui, onde prevenire possibili conseguenze alle persone, abbiamo deciso di chiudere tutte le strade, anche quelle interne del comune. Speriamo che il vento cessi almeno un po', altrimenti c'è il rischio che cada qualche albero complicando una situazione già difficile».

La strada di Stulles, che era stata chiusa già l'altro giorno, è stata richiusa ieri pomeriggio per pericolo di frane. Uno smottamento, nella zona di Corvara, frazione di Moso che si trova a lato della strada che porta al passo del Rombo, ha sfiorato il maso Holzer ed una stalla. «Non sappiamo l'entità dei danni causati perché la zona non è ancora raggiungibile - dice ancora il sindaco - anche se, per fortuna, non si registrano conseguenze per le persone». La situazione è seria anche a San Leonardo dove il rio Valtina si è ingrossato in maniera preoccupante portando altra acqua nel Passirio che è diventato gonfio a tal punto da far registrare una portata che è stata sotto costante controllo dei vigili del fuoco volontari fino a Merano dove la situazione è risultata critica soprattutto all'altezza di ponte Teatro e nel punto dove confluisce nell'Adige, a Marlengo, già "gonfio" oltre per le precipitazioni abbondanti, che si sono verificate in Venosta.

Via Leopardi.

In città varie situazioni rese difficili dalla quantità delle precipitazioni si è verificata all’incrocio fra via Petrarca, via Leopardi e via Schiller dove l’acqua ha invaso la carreggiata. E.D.













Altre notizie

Attualità