MERANO. I secessionisti di Südtiroler Freiheit questa volta sembrano aver preso un granchio. Tanto il ferito (un 17enne della "Fos", la scuola per il turismo di lingua tedesca) quanto l'aggressore della scazzottata verificatasi tra venerdì e sabato al «Maturaball» al centro culturale Kimm di Merano sono, infatti, studenti altoatesini. Non sono state coinvolte bande di migranti, come era lecito supporre leggendo le dichiarazioni del partito di destra tedesco, che invitava ad usare la linea dura contro i colpevoli.

“L'Alto Adige - si legge nel comunicato di Stf - ha un serio problema con gli stranieri che delinquono. Soprattutto a Merano si registrano episodi scioccanti". «Invitiamo il questore a far seguire alle parole i fatti espellendo, senza se e senza ma, i responsabili», ha rimarcato Sven Knoll. E ancora: «Fino a quando queste persone sanno di non rischiare nulla il problema non sarà mai risolto».

La ricostruzione dei fatti

Il Commissariato della Polizia di Stato di Merano, che ha iniziato a indagare sull'episodio poco dopo, ha ricostruito una dinamica che diverge profondamente da quanto ipotizzato dal consigliere provinciale.

Il «Maturaball» è stato organizzato da studenti della scuola superiore in lingua tedesca Franz Kafka, che hanno venduto circa 500 biglietti e si sono dotati di 8 addetti alla sicurezza. Sicuramente meno del necessario, visto che solitamente il rapporto è di un addetto ogni venti persone presenti alla festa. Oltre al Comune, regolarmente informato, gli studenti avrebbero dovuto allertare anche l'autorità di pubblica sicurezza (il Commissariato), cosa che invece non è stata fatta.

Premesso questo dalle indagini e dalle testimonianze raccolte è emerso in modo chiaro che il ferito è un 17enne della scuola superiore «Fos» di Merano mentre l'aggressore è uno studente di un'altra scuola superiore meranese. Non si sa ancora se maggiorenne o minorenne.«Si è trattato di una lite - conferma il questore Paolo Sartori - tra due studenti delle scuole superiori meranesi. Non risultano coinvolti stranieri».

Il ferito, un 17enne della Fos, ha 17 anni ed è stato dimesso dal pronto soccorso dell'ospedale «Tappeiner» con una prognosi di 7 giorni. Quest'ultimo ha sporto denuncia e il suo aggressore, una volta individuato con certezza, dovrà rispondere del reato di lesioni.